Quanto costava mangiare la pizza a Napoli negli anni 80: lo scontrino-nostalgia
Quanto costava mangiare una pizza a Napoli negli anni Ottanta? Sicuramente ad un prezzo medio si può risalire interrogando persone che all'epoca frequentavano pizzerie e ristoranti partenopei o analizzando documenti dell'epoca. Ma quello che forse è più divertente e affascinante è leggere o ascoltare gli amarcord.
Quello di Fabio Riccio, sul sito web specializzato Gastrodelirio, per la sua attenzione ai dettagli è davvero degno di nota. Tutto parte da una vecchia ricevuta trovata durante un trasloco: è quella del fu ‘Ristorante Da Tullio' di calata San Marco.
Si tratta di una stradina che collega via Medina a via Depretis, nota alle cronache per un attentato terroristico internazionale – rimasto senza condanne ma attribuito all'Armata Rossa Giapponese (ARG) – che la sera del 14 aprile 1988 uccise con una potente autobomba collocata di fronte al club americano USO cinque persone e il ferimento di altre 15.
Il ristorante non c'è più, la memoria è rimasta in una vecchia ricevuta e nel racconto: la pizzeria-ristorante il 12 settembre 1980, emise questa fattura da 21mila e 700 lire per quattro coperti, altrettante pizze, birra, antipasti e frutta. Riccio ha fatto operazione di memoria ma anche di indagine, rivalutando con uno strumento messo a disposizione dall'Istat i prezzi dell'epoca alla luce del quadro economico attuale per rispondere alla domanda: quanto costerebbe oggi quella pizza napoletana consumata negli anni Ottanta?
Le cifre sono rivalutate a maggio 2020 secondo calcoli ISTAT
1.600 lire = 4,32 € – 4 “coperti”
6.000 lire = 16,20 € – 5 Birre “estere”
600 lire = 1,62 € – 1 acqua
8.000 lire = 21.60 € – 4 antipasti
4.000 lire = 10,80 € – 4 pizze
1.500 lire = 4,05 € – 3 frutta
2.300 lire = 6,21 € – “servizio”
24.000 lire = 64,81 € – Totale
Quasi 65 euro per 4 persone, ovvero 16 euro a testa.
Antipasti tipici degli anni Ottanta, giardiniera e «l’inevitabile prosciutto e melone che in quegli anni furoreggiavano», pari a 5,4 euro ciascuno. Birre ‘estere' (un tempo venivano classificate così) da 0,33 cl. circa 3,25 euro ciascuna.
La frutta è risultata davvero molto cara rispetto a oggi: «al tempo costava di più… 4,05 euro per tre mele».
E infine, il piatto principale «le pizze dell’epoca, per la cronaca quattro buone margherite servite al tavolo, rivalutate costavano circa 2,70 euro ognuna». Da non sottovalutare anche l'Iva al 9 percento (oggi è al 10% per il cibo in somministrazione, ovvero al tavolo del ristorante o al bancone del bar e al 22% in asporto e consegna al domicilio).
L'ultima interessante riflessione che emerge dalla fattura riguarda servizio e coperto:
Servizio e coperto, insieme, 10,53 euro.
Troppo per due balzelli che ancora resistono, almeno in certi locali.
Però, al tempo erano la assoluta normalità.