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Quando il Napoli provò a prendere Pelé ma “si accontentò” di Sivori e Altafini

Pelé avrebbe potuto indossare la maglia del Napoli: negli anni Sessanta il presidente Roberto Fiore cercò di portarlo all’ombra del Vesuvio.
A cura di Nico Falco
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Pensateci un attimo: un attacco composto da Josè Altafini, Omar Sivori e Pelé. Roba da dream team, magari da fantacalcio al massimo. Eppure, verso la metà degli anni sessanta, questa combinazione (che probabilmente avrebbe schiantato qualsiasi squadra avversaria) era qualcosa in più di una suggestione: il Napoli aveva provato davvero a prendere l'asso brasiliano, all'epoca pilastro del Santos e già vincitore di due Mondiali di calcio (Svezia 1958 e Cile 1962, il terzo sarebbe arrivato nel 1970 nello stadio Azteca di Città del Messico).

Quando il Napoli provò ad acquistare Pelé

Il calciatore brasiliano, protagonista dell'eterno dualismo con Maradona (anche se per i napoletani i dubbi sono pochi) e scomparso all'età di 82 anni, era finito nelle mire di un ambizioso Napoli che al tempo era guidato da Roberto Fiore. Retroscena raccontato dal Mattino, che ha riportato le parole del presidente su quella trattativa. L'incontro sarebbe avvenuto ad Ischia, nel giugno del 1964, dove Fiore avrebbe parlato con un procuratore brasiliano: per portare Pelé in maglia azzurra avrebbe messo sul piatto uno stipendio da cento milioni di lire. Una cifra faraonica, se si pensa che i grandi giocatori, all'epoca, ne guadagnavano venti. E la società avrebbe anche garantito di essere pronta a soddisfare le richieste del Santos.

Ma l'accordo alla fine saltò, non è chiaro se per volontà di Pelé, che avrebbe deciso di non lasciare la squadra brasiliana, o se per la lunghezza delle trattative, col Napoli in serie B che aveva fretta di costruire una squadra competitiva. E così in azzurro arrivarono Josè Altafini e Omar Sivori, con uno stipendio da 50 milioni di lire a testa. Certo, vedere Pelé in maglia azzurra sarebbe stata un'altra storia, ma da quella delusione i napoletani si sono ripresi (relativamente) presto, quando sul prato del San Paolo è sbarcato un certo scugnizzo argentino.

Le amichevoli col Santos allo stadio San Paolo

Pelé nello stadio Maradona, quando ancora si chiamava San Paolo, ci ha però giocato davvero. Da rivale, con indosso la maglia di quel Santos delle meraviglie che girava mezzo mondo per confrontarsi con le squadre europee. Le due squadre si sono affrontate tre volte nel 1968, in occasione della tournée americana del Napoli negli Stati Uniti, e in altre due amichevoli giocate nell'impianto di Fuorigrotta.

Il Santos vinse tutti gli incontri. In uno dei due match napoletani, il 5 marzo 1972, Pelé segnò il suo gol numero 1.110 (l'incontro si chiuse sul 3-2, doppietta di Pelé, gol di Nené e parziale rimonta firmata Altafini).

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