Pugni al calciatore avversario, Daspo al custode dello stadio e ad un tifoso della Casertana
Due Daspo di 7 e 5 anni per il custode dello stadio Alberto Pinto di Caserta e per un tifoso della Casertana: li ha emessi la Questura nella giornata di oggi, a seguito della mini-rissa scatenatasi al termine della gara tra i falchetti padroni di casa e gli ospiti leccesi del Casarano. La gara, valida per il campionato di Serie D e giocatasi lo scorso 10 ottobre, era terminata con la vittoria per 1-0 dei padroni di casa, con un rigore contestato dagli ospiti.
Ma a fine gara, per un diverbio nato per un pallone di riserva, il custode del campo e dipendente comunale si è avvicinato alla panchina del Casarano colpendo con un pugno alla mascella un calciatore avversario. Quasi contemporaneamente, un tifoso di casa a sua volta ha scavalcato un cancello che divideva la tribuna inferiore dal campo, ed ha provato a raggiungere i giocatori ospiti. Fortunatamente, la Digos ha evitato che altri potessero seguirlo e lo hanno bloccato, riportandolo in tribuna. Anche il custode del campo, nel frattempo, era stato bloccato a sua volta dagli agenti di polizia ed identificato. Non si sono registrati fortunatamente altri incidenti a parte quelli causati dai due casertani.
Il Giudice Sportivo aveva già sanzionato la società di casa con duemila euro di multa ed una diffida proprio per questi fatti accaduti a fine partita, ma in queste ore è arrivata anche la decisione del Questore di Caserta, che ha punito rispettivamente con un Daspo di 7 anni il custode del campo, che aveva colpito il calciatore del Casarano con un pugno alla mascella, e con un Daspo di 5 anni il tifoso che aveva scavalcato la recinzione per entrare in campo e minacciare a sua volta la formazione leccese.