Protezione civile a Napoli a rischio di notte, chiamati gli autisti dei cimiteri per evitare lo stop
Rischiano di fermarsi gli interventi notturni della Protezione Civile di Napoli per mancanza di personale. Dopo la denuncia del sindacato Csa, il Comune di Napoli corre ai ripari e chiama gli autisti attualmente in forza nei cimiteri cittadini e nel servizio tutela del mare. Due lavoratori saranno distaccati fino al 30 giugno prossimo presso l'area Tutela del Territorio e impegnati per le esigenze del servizio di Protezione Civile, in modo da scongiurare il blocco degli interventi notturni. In questo modo, si potrà garantire la copertura del turno di guardia H24.
Protezione Civile a corto di personale
A fine gennaio, infatti, sono partiti nuovi pensionamenti. In organico erano rimasti solo 2 autisti che fanno il turno h12 e altri 2 impiegati sul turno h24. Del tutto insufficienti ad assicurare una copertura anche notturna, in particolare nelle notti tra la domenica e il lunedì e tra il lunedì e il martedì, per tutto il mese di febbraio. Il servizio di emergenza della Protezione Civile, però, è essenziale H24, in quanto può essere chiamato ad intervenire in occasione di dissesti, crolli, allagamenti e calamità naturali. Sono tantissimi gli interventi che esegue ogni giorno, che aumentano nelle giornate di maltempo e allerta meteo.
L'allarme lanciato dal sindacato Csa
A lanciare l'allarme era stato il sindacato Csa del Comune di Napoli, che aveva ammonito anche sul rischio che lo stop potesse ripetersi anche in caso di malattia, infortunio e ferie dei pochi autisti rimasti. "La conseguenza – ha scritto il sindacato Csa – sarà che i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale non avranno risposta alle richieste di intervento in vari giorni e notti”. Dopo la richiesta del Csa, è arrivata la disposizione del Comune, che ha rinfoltito la schiera degli autisti, consentendo così al servizio di poter proseguire in tranquillità anche di notte, fino a quando non saranno entrate a regime le nuove assunzioni.