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Pronto Soccorso del Cardarelli chiuso al 118 per casi non gravi. Motivo? Troppi accessi: ieri 250

Cardarelli, record di accessi in Pronto Soccorso: 250 persone in 24 ore. Sospesi i trasferimenti attraverso il 118 e da altri ospedali.
A cura di Redazione Napoli
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C'è un problema, rilevante, nel sistema di Pronto Soccorso ospedaliero a Napoli. Da oggi la direzione dell'ospedale Cardarelli di Napoli ha comunicato al servizio di soccorso sanitario 118 «l’impossibilità ad accogliere pazienti con problematiche di minore gravità a causa dell’elevato numero di accessi verificatisi nelle ultime 24 ore e della complessità dei casi trattati».

Motivo di questa decisione molto grave e impattante? L’elevato numero di accessi e ricoveri gestiti dall’ospedale Cardarelli nelle ultime 24 ore. Questi i dati forniti dal principale ospedale napoletano: nella giornata di venerdì 21 luglio 2023, il Pronto Soccorso ha accolto circa 250 pazienti di cui 96 (circa il 39% del totale) sono stati ricoverati nei reparti o presso il servizio OBI (Osservazione Breve Intensiva). In una sola ora, nella giornata di ieri sono stati 9 i codici rossi trattati dal personale del servizio di Emergenza-Urgenza.

La nota del Cardarelli chiarisce:

Resta sempre garantita l’assistenza attraverso il servizio 118 per i pazienti che presentino problematiche gravi (per es. infarto o ictus, vittime di gravi incidenti, eccetera).
La sospensione dei trasferimenti, inoltre, non influisce su quanti giungono in Pronto Soccorso coi mezzi propri.

Meglio ribadire: sono le ambulanze che – nei casi non gravi – non si recheranno al Cardarelli. Se per una emergenza ci si reca con mezzi propri l'assistenza viene garantita. Ovviamente i tempi del triage sono commisurati alla situazione. In sintesi: ci si dovrà rassegnare ad attendere.

Dal nosocomio napoletano spiegano qual è la tipologia di utenza che sta arrivando al Pronto Soccorso:

Le problematiche maggiori sono state rilevate in pazienti con patologie croniche o oncologiche o tra quanti sono in terapia con farmaci per l’ipertensione o per la diuresi.

Dall’ospedale si rinnova l’invito a rivolgersi ai servizi di assistenza territoriale prima di ricorrere alle cure ospedaliere.
La revoca del provvedimento di sospensione dei trasferimenti sarà valutata a seguito dell'andamento degli accessi e dei ricoveri.

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