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Prof ucciso a scuola a Melito, domani convalida del fermo per collaboratore scolastico

Domani udienza di convalida per Porcelli, il collaboratore scolastico accusato di avere ucciso il prof Toscano nella scuola Marino Guarano di Melito (Napoli).
A cura di Nico Falco
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La vittima, Marcello Toscano
La vittima, Marcello Toscano

Si terrà domani l'udienza di convalida del fermo per Giuseppe Porcelli, il collaboratore scolastico di 56 anni accusato di avere ucciso il professore di sostegno Marcello Toscano, 64 anni, nella scuola dove lavoravano entrambi, a Melito, in provincia di Napoli. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Napoli Nord (sostituto procuratore Fabio Sozio), l'ipotesi di reato è di omicidio volontario; Porcelli è difeso dall'avvocato Emanuele Caianello.

L'autopsia sul corpo di Toscano non è stata ancora eseguita, secondo le informazioni circolate nelle ultime ore sarebbe stata fissata per lunedì. Sulla vicenda la Procura mantiene il più stretto riserbo, ma sembrerebbe che ci fossero degli screzi tra Porcelli e la vittima relativi ad una somma di denaro che il primo avrebbe avuto in prestito dal secondo.

Prof ucciso a Melito, fermato collaboratore scolastico

Del 64enne si erano prese le tracce dalle 16:30 dello scorso 27 settembre. Il figlio si era rivolto ai carabinieri per denunciarne la scomparsa, qualche ora dopo la figlia aveva rinvenuto l'automobile parcheggiata nei pressi della scuola media "Marino Guarano". I militari erano entrati nella struttura e avevano rinvenuto il cadavere nell'area esterna, in un'aiuola, dietro ad un grosso cespuglio; era stato ammazzato con almeno 6 coltellate all'addome. Nel corso dei sopralluoghi erano state poi rinvenute delle tracce di sangue anche sui gradini della ex casa del custode, oggi utilizzata come deposito.

Ad inchiodare Porcelli sarebbe stato dell'altro sangue, rinvenuto sui suoi vestiti durante una perquisizione. Altri elementi sarebbero arrivati dall'analisi delle videocamere di sorveglianza: nei nastri di quel pomeriggio, il 56enne sarebbe stato inquadrato mentre si allontanava col professore per poi tornare da solo. Il collaboratore scolastico non ha reso agli inquirenti dichiarazioni di colpevolezza.

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