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Prof ucciso a Melito, il bidello confessa. Ammazzato per un prestito di poche migliaia di euro

L’arma del delitto sarebbe un coltello. Il docente di sostegno 64enne, ucciso il 27 settembre scorso, era prossimo alla pensione.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La vittima Marcello Toscano
La vittima Marcello Toscano

Ucciso a coltellate per un prestito di poche migliaia di euro. Sarebbe stato questo il movente alla base dell'omicidio del professor Marcello Toscano. Il docente di sostegno 64enne, prossimo alla pensione, era stato ritrovato morto il 27 settembre scorso nel cortile della scuola "Marino Guarano" di Melito, dove insegnava. Per il suo assassinio è indagato il bidello della scuola, Giuseppe Porcelli, di 54 anni, recluso nel carcere di Poggioreale a Napoli. Quest'ultimo, a distanza di un mese dal delitto, come riportano Il Mattino e La Repubblica Napoli, avrebbe ammesso la sua responsabilità durante l'interrogatorio con il pm della Procura di Napoli Nord. Secondo quanto ricostruito, il professor Toscano sarebbe stato ammazzato per motivi economici. In particolare, per la restituzione da parte del bidello di una piccola somma ricevuta in prestito, di qualche migliaio di euro.

Il professore colpito con un coltello

Porcelli inizialmente si era avvalso della facoltà di non rispondere al giudice per le indagini preliminari che aveva convalidato l’arresto. Secondo quanto riportato dai due quotidiani, invece, nelle ultime ore avrebbe confessato. Non è chiara la cifra della quale il bidello sarebbe stato debitore, che si aggirerebbe comunque attorno a poche migliaia di euro. Un prestito, quindi, di piccola entità.

L'arma del delitto sarebbe stata un coltello, rinvenuto sembra per caso all'interno di un ripostiglio. Ma anche su questo punto sarà necessario effettuare ulteriori accertamenti. Il delitto del prof ha suscitato grande commozione in tutta la comunità, non solo scolastica. Il docente, infatti, era amato e benvoluto da tutti. I funerali di Marcello Toscano si sono tenuti in forma privata nella chiesa parrocchiale del Beato Nunzio Sulprizio di via Francesco Crispi a Mugnano di Napoli. Alle esequie hanno preso parte anche Luigi Sarnataro, sindaco della cittadina di Mugnano, e Luciano Mottola, sindaco di Melito.

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