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Procida contro le bottigliette di plastica: bar, ristoranti e alberghi puntano sull’acqua alla spina

Il progetto “AcquaFreesca”: acqua nelle borracce anziché bottigliette in Pet: “In tre anni quattromila borracce per ridurre il consumo di plastica”
A cura di Redazione Napoli
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Quattromila borracce in 3 anni, acquistate da 28 bar, lidi, ristoranti e alberghi per ridurre il consumo di bottigliette in plastica: ritorna a Procida il progetto “AcquaFreesca” promosso dall’associazione Procida Coraggiosa per ridurre la plastica in circolazione nell’ambiente. Di cosa si tratti è presto detto: l’iniziativa prevede che bar, ristoranti, lidi balneari alberghi e società di charter si impegnino ad abbandonare progressivamente la vendita di acqua in bottigliette di plastica e passare all’erogazione di quella alla spina.

Ci sono ventotto attività che hanno aderito al progetto: propongono ai loro clienti acqua erogata alla spina a un prezzo simbolico (50 centesimi), inferiore rispetto a quello della stessa quantità in bottiglie di Polietilene tereftalato (PET), spesso vendute al dettaglio ad un prezzo che va da 1 a 2 euro.

Marco Lauro, presidente dell’associazione: «Abbiamo stimato che la diffusione delle borracce può portare all’isola un risparmio di quasi 80 kg di pet al giorno». Il progetto AcquaFreesca è promosso in collaborazione con l’Area Marina Protetta Regno di Nettuno.

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