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Primarie Pd, Ruotolo: “A Salerno 70mila schede ma nel 2019 votarono in 33mila. È normale?”

Sandro Ruotolo, portavoce della mozione Schlein in Campania: “Battiamo nelle urne l’idea della politica dei signori delle tessere e dei pacchetti di voto”.
A cura di Nico Falco
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Sandro Ruotolo e Elly Schlein
Sandro Ruotolo e Elly Schlein

A Salerno sarebbero state inviate 70mila tessere per le primarie del Pd, mentre a Napoli 60mila: dati che appaiono sproporzionati rispetto ai dati emersi dalle votazioni del 2019, quando i partecipanti furono, rispettivamente, 33mila, quindi poco meno della metà, e 55mila. A segnalare la questione è l'ex senatore Sandro Ruotolo, portavoce della mozione Schlein in Campania, che torna sulla vicenda dei tesseramenti gonfiati e sui "signori delle tessere".

A Caserta il caso era scoppiato, e diventato nazionale, a seguito del boom improvviso del numero di tesserati: migliaia di nuovi iscritti. Dall'inchiesta di Fanpage.it emergono numerose anomalie, come decine di tessere riconducibili alla stessa persona, bonifici che risultano effettuati di notte o dalla stessa tabaccheria, mail e numeri di telefono ricorrenti negli elenchi e attribuibili a stretti collaboratori di politici: un quadro che sembra delineare il sistema delle "truppe cammellate" per dopare i tesseramenti. Scrive Sandro Ruotolo:

Ma è normale che a Salerno, città del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, vengano date 70mila schede, quando nel 2019 votarono 33mila persone mentre a Napoli, che è tre volte più grande di tutta la provincia di Salerno, 60mila, a fronte dei 55mila votanti del 2019? Ma cosa si vuole fare? Battiamo nelle urne questa idea della politica dei signori delle tessere e dei pacchetti di voto. Chiediamo a tutto il campo democratico di aiutarci in questa battaglia per cambiare il Pd e l'Italia, votando Elly Schlein e sostenendo un'altra idea di politica fatta di passione e impegno, di valori e concretezza.

Roberti (Pd): "No alle polemiche"

Franco Roberti, presidente della Commissione Regionale per il Congresso del Pd della Campania, in una nota scrive:

“In data odierna si è riunita la Commissione Regionale per il Congresso del PD . A seguito delle richieste aggiornate, pervenute dalle Commissioni provinciali di Napoli, Avellino e Benevento, si è provveduto a determinare, in via definitiva, la dotazione di schede elettorali per il voto di domenica 26 febbraio, ripartita su base provinciale. Nel contempo è stata disposta la rettifica di un precedente errore materiale nell'attribuzione da parte della commissione regionale di schede elettorali per la provincia di Salerno, superiore a quanto richiesto dalla stessa competente commissione provinciale.

Quindi, l'ex Procuratore Antimafia enumera i dati:

Il quadro finale, approvato dalla commissione regionale, prevede il seguente riparto, inclusivo di schede effettive e di riserva:

Napoli: 80.000; Caserta: 30.000; Salerno: 65.000; Avellino: 25.000; Benevento: 20.000.

Tale adempimento tiene conto delle richieste pervenute dai territori e rispecchia in modo equilibrato le esigenze organizzative rispetto alla platea presumibile che si recherà ai seggi domenica 26 febbraio, al di là di ogni inutile ed immotivata polemica che non ha alcun fondamento fattuale.

E conclude:

Ringrazio la commissione regionale per il lavoro svolto, che consentirà una bella giornata di partecipazione democratica il giorno 26 febbraio.”

(aggiornato alle ore 19,00)

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