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Prezzo della benzina a Napoli, multe a 30 distributori: cartelli con prezzi ingannevoli

Trenta distributori di carburanti sono stati multati: esponevano sui cartelli prezzi più bassi di quelli praticati. I controlli della Guardia di Finanza sul caro benzina.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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L'automobilista veniva attratto dai cartelli esposti fronte strada ma, quando arrivava alla pompa, si rendeva conto che il prezzo della benzina era più alto. Sono le prime irregolarità emerse dai controlli a tappeto della Guardia di Finanza di Napoli, che nell'ambito dei controlli specifici hanno sanzionato (per somme dai 516 ai 3mila euro ciascuno) 30 gestori di distributori di carburanti, responsabili di irregolare pubblicazione dei prezzi praticati e di omessa comunicazione di aggiornamento prezzi al ministero dello Sviluppo Economico.

Le indagini sugli aumenti dei prezzi dei carburanti sono partite nei giorni scorsi, su delega della Procura della Repubblica di Napoli; il piano di controlli era stato anticipato da Fanpage.it: nel mirino il contrabbando di gasolio, oltre alle speculazioni sui prezzi di benzina, gpl, metano e diesel. Venerdì ci sono stati complessivamente 93 controlli (51 automezzi per il trasporto di prodotti petroliferi e 41 distributori stradali). È stato verificato il possesso delle autorizzazioni per la distribuzione dei carburanti, dei documenti di trasporto, la corretta pubblicità dei prezzi e la loro esposizione al pubblico e la comunicazione periodica delle tariffe al Ministero.

A Qualiano, in provincia di Napoli, i finanzieri del Gruppo di Giugliano hanno sequestrato un intero complesso aziendale, composto da un terreno di 300 metri quadri adibito a deposito, dove venivano imbottigliate e vendute bombole gpl diverse da quelle per le quali la società aveva le autorizzazioni; durante il controllo sono stati denunciati i tre responsabili (residenti tra Giugliano, Marano e Mugnano) per illecito imbottigliamento di gpl, per rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, frode in commercio, appropriazione indebita e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. A Marigliano il Gruppo di Nola ha sequestratro una cisterna contenente 1.300 litri di gasolio di contrabbando che era anche priva di certificazione antincendio.

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