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Covid 19

Previsione contagi in Campania: la curva del Covid crescerà per tutto marzo

La previsione dei contagi Covid-19 in Campania e nelle singole province indica che gli infetti aumenteranno in tutta la regione (tranne che nell’area di Benevento). Preoccupanti le stime dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali per le aree metropolitane di Napoli, Salerno e Caserta.
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La curva di andamento del numero dei contagi Covid-19 in Campania è destinata a crescere almeno fino alla fine di marzo, sempre che zona rossa o un eventuale lockdown non arrivino a cambiare le cose. La stima previsionale è quella fornita dall'Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Si tratta di una proiezione a breve termine (fino al 29 marzo 2021) del numero di infetti attivi nelle Regioni e nelle singole Province. Il lavoro è frutto della collaborazione tra Agenas e l’Osservatorio dei dati epidemiologici del Dipartimento di Fisica – Università di Trento.

Come si calcola? Agenas fornisce una nota metodologica al riguardo: c'è un indice R*(t) (che non ha nulla a che fare con l'RT che calcola l'Istituto superiore di sanità ogni venerdì nel suo monitoraggio) che esprime l’andamento dell’epidemia, ossia la velocità con cui il numero di infetti attivi cresce o diminuisce.

La stima dell’andamento del numero di infetti a 7 giorni permette di verificare se nella settimana successiva all’ultimo dato disponibile – presupponendo un R*(t) costante – vi sarà un aumento o una diminuzione nel numero di infetti nell’area territoriale presa come riferimento, con un certo intervallo d’incertezza (cono giallo). In corrispondenza di intervalli meno ampi, le stime risultano più precise. Nel caso di basse numerosità, le stime risultano meno accurate.

Cosa dice questa previsione per la nostra regione? Anzitutto che il contagio salirà, stando così le cose. Provincia per provincia sono Napoli e Salerno a preoccupare non poco per l'ondata di contagi Covid-19.

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Volendo calare questi dati nel contesto demografico, quella di Napoli è la provincia meno estesa per superficie (la prima è Salerno, la seconda è Avellino) ed è la seconda per numero di Comuni (appena 92 rispetto ai 158 di Salerno e ai 118 di Avellino). Tuttavia l'area metropolitana di Napoli ha una densità abitativa abnorme rispetto alle altre: 2.574 abitanti per chilometro quadrato. Basti pensare che la seconda è Caserta ed ha appena 345 abitanti/km2. Napoli e provincia ospitano 3 milioni di abitanti, seguita da Salerno con 1 milione circa, Caserta (913 mila), Avellino (410mila) e Benevento (272mila).

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Agenas stima che l'unica provincia della Campania nella quale i contagi caleranno sarà quella di Benevento e il dato non mancherà di far discutere: nel Sannio infatti sono molte le polemiche circa la zona rossa imposta a tutta la Campania nonostante su quel territorio la situazione epidemiologica non sia assolutamente paragonabile a quella di Napoli o di Caserta o Salerno e nemmeno di Avellino.

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Era stato qualche giorno fa Italo Giulivo, coordinatore dell'Unità di crisi regionale, a spiegare il motivo della zona rossa unica – chiesta dalla Regione e decisa dal ministero della Salute venerdì scorso per almeno 15 giorni:

’applicazione di misure rigorose anche in zone che presentano indici di contagio inferiori ad altre, risponde ad un’azione di utile prevenzione perché la diffusione sia contrastata prima di interventi che risultino adottati in modo tardivo,  anche in considerazione della maggiore trasmissibilità delle varianti.

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