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Preso a Paestum l’ex colonnello uruguaiano Tarigo Giordano, accusato di 2 omicidi durante la dittatura

È stato estradato in Uruguay l’ex colonnello Tarigo Giordano, arrestato il 23 giugno; era ricercato dal 2011, per gli inquirenti è coinvolto in due omicidi.
A cura di Nico Falco
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Dopo 12 anni è finita a Capaccio Paestum la fuga di Hermes Mario Tarigo Giordano, ex colonnello dell'esercito uruguaiano, indagato per due omicidi avvenuti nel 1973, durante la dittatura nel Paese sudamericano: per le autorità locali è coinvolto nella tortura e la morte di due militanti del Movimento di Liberazione Nazionale – Tupamaros, Walter Arteche il giovane studente argentino Gerardo Moises Alter. L'82enne è stato arrestato alla fine di giugno dai carabinieri della stazione locale, ieri è stato trasferito a Roma per l'estradizione.

Capitano del battaglione di fanteria "Florida Battalion" durante la dittatura e ufficiale dell'intelligence uruguaiana, Tarigo Giordano, ricostruisce il quotidiano locale La Diaria, era scomparso dalla circolazione nel 2011, quando era stato convocato per il processo sulla morte di Alter in qualità di complice; in quel periodo era in viaggio in Europa e aveva fatto perdere le sue tracce.

Arteche e Alter erano stati arrestati il 19 agosto 1973 insieme al militate Jorge Selves, che in seguito ha fornito testimonianze importanti sui soldati che si erano resi responsabili delle torture. Nell'ottobre 2011 i militari Arturo Aguerre e Antonio Gomez Grana sono stati processati e hanno ammesso l'esistenza delle torture nel battaglione.

Taribo Giordano era stato rintracciato e sottoposto a fermo dai carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, in esecuzione di una ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, in attesa di estradizione, con applicazione del braccialetto elettronico; il provvedimento era stato emesso in conseguenza dell'accoglimento accoglimento della domanda di estradizione avanzata sulla base dell'ordine di cattura internazionale dal Ministero della Giustizia alla Procura Generale presso la Corte di Appello di Salerno. L'arresto è scattato a seguito del rigetto del ricorso presentato alla Corte di Cassazione. Le procedure per l'estradizione si sono concluse ieri, 5 luglio, quando l'uomo è stato scortato all'aeroporto di Fiumicino, dove è stato preso in consegna da polizia e autorità uruguaiane.

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