Presepe con due mamme, interviene anche don Patriciello: “San Giuseppe torni al suo posto”
Ancora polemiche per il presepe di Mercogliano realizzato da don Vitaliano della Sala, parroco della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che quest'anno ha deciso di realizzare un presepe "inclusivo" con due mamme e nessun Giuseppe, per celebrare anche le famiglie tradizionalmente "dimenticate" ed escluse da diritti quanto dalla Chiesa. Stavolta a puntare il dito contro la scelta di don Vitaliano è stato padre Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano, che ha chiesto di "fare un piccolo atto di umiltà", aggiungendo: "Chiedi scusa. Togli la statuetta aggiunta e rimetti san Giuseppe al suo posto".
Solo poche ore fa era stato Maurizio Gasparri a parlare di atto "blasfemo" e irrispettoso verso tutti i cattolici, mentre ad approvare la decisione di don Vitaliano erano stati Vladimir Luxuria e le associazioni di riferimento della comunità LGBTQIA+, che avevano espresso il plauso per l'iniziativa del parroco di Mercogliano. Questo il testo completo dell'appello lanciato da padre Maurizio Patriciello:
Caro don Vitaliano, caro confratello nel sacerdozio, si può e si deve discutere di tutto. Dobbiamo allargare il cuore e la mente fino a lacerarli. Avendo però sempre rispetto per l’intelligenza, la sensibilità e la fede del popolo di Dio. “ Quella” famiglia nel presepe ci è cara. Tanto. Troppo. Racconta una storia. Per chi crede, quel Bambino è figlio di Dio. Siamo all’origine di una storia millenaria. E non solo di fede. A nessuno – in particolare a un prete – è dato di manometterne – arbitrariamente – il significato e la struttura. In appositi contesti discuteremo di altro. Nessun veto. Nessuna paura. Nessuna inibizione. Nessuna esclusione. La Chiesa – lo sai bene – non ha nemici. Ritorna sui tuoi passi. Cerca di fare un piccolo atto di umiltà. Chiedi scusa. Togli la statuetta aggiunta e rimetti san Giuseppe al suo posto. Gli compete di diritto.