Presa banda del buco terrore dei negozi a Napoli, svaligiato anche il ristorante KFC a piazza Carità

Presa la banda del buco che ha messo a segno numerosi colpi a tabaccherie e ristoranti a Napoli. Fallito il tentativo di rapina alle Poste centrali.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sgominata la banda del buco che terrorizzava negozi, ristoranti e tabaccherie al centro storico di Napoli. Svaligiato anche il fast food americano KFC (Kentucky Fried Chicken) di piazza Carità, con un bottino di oltre 8mila euro. Fallito, invece, il tentativo di rapina alle Poste centrali di piazza Matteotti, poco distante, stroncato sul nascere grazie all'intervento tempestivo dei carabinieri. I rapinatori agivano attraverso i cunicoli nel sottosuolo scavati ad hoc, sfruttando l'intrico di condotte e tunnel fognari che attraversa il ventre di Napoli, pianificando i colpi nei minimi dettagli e portando a casa ingenti bottini. Il furto alla tabaccheria di piazza Bovio (anche conosciuta come piazza Borsa) ha arrecato un danno di 40mila euro circa.

Le rapine della banda del buco riprese dalle telecamere

Gli investigatori si sono messi subito sulle tracce dei rapinatori. Una caccia che è durata pochi mesi e che questa mattina ha portato agli arresti 6 persone. Per le indagini, i carabinieri si sono avvalsi anche delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza interne dei negozi. In un video è stata ripresa la rapina al fast food.

Il cerchio si è stretto attorno agli indagati e questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica – “VII Sezione Sicurezza Urbana”, nei confronti di 6 persone gravemente indiziate, a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio e, in particolare, di rapine e furti perpetrati con la cd. “tecnica del buco”.

I colpi della banda del buco tra il 2023 e il 2024

L’attività d’indagine iniziata nel novembre 2023 ha consentito, tramite attività di intercettazione, videosorveglianza e servizi di osservazione, di delineare l’esistenza ed organigramma di un gruppo di persone dedite in maniera stabile ed organizzata alla pianificazione di reati predatori portati a compimento tramite la tecnica della introduzione nel sottosuolo cittadino.

Sono stati individuati e monitorati gli obiettivi presi di mira e seguite le fasi di scavo portate a termine grazie alla disponibilità di locali -deposito situati in punti strategici per l’accesso alla rete fognaria ed il collegamento al sottosuolo cittadino.

Ecco tutti i negozi e i ristoranti vittime di rapine e furti

Nello specifico, i carabinieri hanno individuato alcuni colpi messi a segno dalla banda:

  • la rapina pluriaggravata commessa in danno del punto vendita di Piazza Carità di una nota catena di fast food, nel corso della quale gli associati, dopo essersi introdotti nella rete dei servizi fognari ed aver effettuato una prolungata attività di scavo nel sottosuolo, si sono introdotti mascherati e travisati all’interno dell’esercizio impossessandosi sotto la minaccia di una pistola di denaro contante, per un valore complessivo di 8.200,00 €;
  • il furto aggravato commesso all’interno di una Tabaccheria, ubicata nei pressi di P.zza Bovio, nel corso del quale gli indagati, dopo essersi introdotti dal sottosuolo all’interno dei locali, si sono impossessati di tabacchi, valori bollari, sigarette elettroniche, gratta e vinci e biglietti della lotteria, per un valore complessivo di circa 40.000,00 euro.
    La refurtiva è stata rinvenuta e sottoposta al vincolo del sequestro penale;
  • la tentata rapina aggravata commessa ai danni dell’ufficio postale di Piazza Matteotti , pianificata in ogni dettaglio al fine di impossessarsi del denaro contante trasportato dall’Istituto di Vigilanza presso gli uffici postali. Il proposito criminale, spintosi fino al completamento delle operazioni di scavo nel sottosuolo urbano, è stato sventato solo grazie al tempestivo intervento di personale della Compagnia Carabinieri di Napoli Centro;
  • il tentato furto aggravato commesso ai danni della filiale bancaria di Piazza Bovio di un noto Istituto di Credito, finalizzato ad impossessarsi del denaro custodito all’interno del relativo sportello ATM. Il proposito criminale, spintosi fino al completamento delle operazioni di scavo nel sottosuolo urbano, è stato sventato solo grazie al tempestivo intervento di personale della Compagnia Carabinieri di Napoli Centro;
  • la formazione di un falso documento (carta di identità elettronica sulla quale sono state riportate false generalità e l’effige fotografica di un prestanome) utilizzato per la sottoscrizione del contratto di locazione di un deposito utilizzato come base logistica per il deposito di materiali e refurtiva, nonchè per l’accesso nei canali fognari.

Alcuni dei destinatari del provvedimento cautelare oggi eseguito sono soggetti gravati da precedenti specifici per reati predatori mediante la tecnica del “buco”. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

La rapina a KFC ripresa in un video

In un video diffuso dalle forze dell'ordine è stata ricostruita la rapina al ristorante fast food KFC di piazza Carità a Napoli. Nelle immagini si vede l'ingresso degli indagati nel magazzino del fastfood. Nelle mani di uno dei 3, uno zaino che avrebbero usato per portare via il bottino. Il passaggio dal magazzino sotterraneo alla scala che porta al piano terra (dove ci sono le casse). Viene poi inquadrato un deposito dal quale gli indagati hanno praticato un foro per accedere al sistema fognario. Nelle immagini si vede una piccola anticamera dove erano custoditi attrezzi, tute e materiali per liberare i tunnel dal materiale di risulta.

Le aree sono state oggetto di ispezione nelle fogne dei Carabinieri e di personale specializzato. Viene mostrata una parte dei tunnel percorsi dagli indagati per raggiungere il luogo del colpo. Le indagini si sono avvalse anche delle immagini delle telecamere esterne in strada, dove viene ripreso un componente della banda che fa da "palo esterno" nella panda blu. L'uomo è collegato via telefono con gli indagati all’interno del fast food. Avviene quindi il passaggio di uno degli indagati livello casse/strada. Infine, il ritorno nei condotti fognari dal foro praticato nel magazzino. Con loro zaini riempiti di denaro. Il video termina cn l'ispezione nelle fogne. Si nota un foro nella parete superiore.

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