Prendono a calci un uomo e lo rapinano del cellulare, i poliziotti li trovano seguendo il gps
Avevano aggredito un uomo sul corso Umberto I, gli avevano strappato il telefono dalle mani ed erano scappati; si sentivano probabilmente al sicuro quando si sono trovati i poliziotti davanti: a guidare gli agenti, oltre alle descrizioni fornite dalla vittima, il segnale gps del cellulare. In manette sono finiti due giovani di origini tunisina, un 18enne e un 19enne, entrambi con precedenti di polizia e ora accusati di rapina aggravata in concorso.
L'episodio risale alla notte appena trascorsa. Gli agenti del commissariato Decumani, durante il servizio di pattugliamento del territorio, sono stati inviati dalla centrale operativa nei pressi della fermata Duomo della Metropolitana Linea 1, per un uomo che era stato appena rapinato. La vittima ha raccontato di essere stata aggredita da due ragazzi: uno le aveva strappato lo smartphone dalle mani, l'altro la aveva spinta a terra e la aveva presa a calci prima di scappare col complice.
Il raid era avvenuto pochissimo tempo prima, i due criminali erano con tutta probabilità ancora in zona. La conferma è arrivata con il segnale gps del telefono rapinato: l'apparato veniva localizzato in via Forcella, a qualche centinaio di metri di distanza. Gli agenti hanno raggiunto il punto e hanno individuato i due giovani che corrispondevano alle descrizioni; sono stati perquisiti e, trovati in possesso del telefono, sono stati arrestati.