Napoli, morto nel sottopasso davanti allo stadio: Tony Scotto, 42 anni, lascia due figli
L'uomo morto nel parcheggio abbandonato dello stadio Maradona di Napoli si chiamava Tony Scotto Di Luzio, aveva 42 anni ed era una persona nota e amata a Bacoli, dove anche il sindaco, Josi Gerardo Della Ragione, che lo ha ricordato con affetto in queste ore, lo conosceva.
La notizia del decesso avvenuto nella notte, ha iniziato a circolare fin dal mattino. Sposato, due figli, Tony Scotto sarebbe morto in seguito ad una caduta da circa 20 metri, forse nel tentativo di scavalcare per entrare allo stadio senza biglietto durante la partita di serie A Napoli-Milan di domenica 29 ottobre. Questa, al momento, l'ipotesi più accreditata e confermata da un amico presente assieme a lui nel sottopasso Claudio e sentito dalla polizia.
Scrive Josi Della Ragione:
Tony era un padre affettuoso, un uomo che adorava la sua famiglia e la sua terra. Tony è un figlio di Bacoli. Amava tanto la vita. Sempre con il sorriso stampato sul volto. Sempre gioviale.
A soli 42 anni, lascia un grande dolore. Lascia due figli piccoli, moglie, familiari. Una famiglia di persone di grandi lavoratori. E tanti, tantissimi colleghi e amici. Le autorità competenti accerteranno cosa è accaduto ieri notte, nei pressi dello Stadio "Diego Armando Maradona". Adesso, solo lutto. E dolore per una grave perdita.
Lo ricorderò per sempre, quando, da giovanissimo tifoso del Napoli, entrambi abbonati in Curva A, seguivamo il nostro amato Napoli. Insieme a tanti altri bacolesi. Erano i tempi del ritorno in Serie A, dopo il buio del fallimento. Andare allo stadio era sempre una grande gioia.
E così dovrebbe essere, sempre. Per tutti. Ci lascia un giovane. Un amico di vecchia data. Un figlio di Bacoli. Possa tu riposare in pace, Tony.