Pozzuoli, Villa Comunale intitolata a Pierluigi Rotta, poliziotto ucciso in una sparatoria a Trieste
Si terrà mercoledì 24 novembre la cerimonia per intitolare la Villa Comunale di Pozzuoli a Pierluigi Rotta, agente della Polizia di Stato ucciso a 34 anni durante una sparatoria alla Questura di Trieste, insieme al collega Matteo Demenego, 31 anni, il 4 ottobre del 2019. Originario di Pozzuoli, Rotta era entrato in Polizia nel 2015 e, dopo aver frequentato la scuola allievi agenti proprio a Trieste, nel 2016 era stato assegnato alla Questura friulana: da domani porterà il suo nome la Villa Comunale puteolana, che sorge proprio davanti al commissariato della Polizia di Stato nel quale per anni ha prestato servizio il padre di Pierluigi Rotta, anch'egli poliziotto.
Oltre ad alcuni colleghi e ai famigliari dell'agente Rotta, mercoledì alla cerimonia saranno presenti il Capo della Polizia di Stato Lamberto Giannini, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, la presidente della Commissione Toponomastica Mena D'Orsi e gli altri esponenti dell'amministrazione comunale flegrea. Per l'occasione, sarà presente alla cerimonia anche la Fanfara della Polizia di Stato, diretta da Secondino De Palma, che si esibirà insieme agli alunni delle scuole di Pozzuoli.
L'omicidio degli agenti Rotta e Demenego
La sparatoria nella quale hanno perso la vita gli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego si è verificata nel pomeriggio del 4 ottobre del 2019. Negli uffici dell'Upg della Questura di Trieste viene accompagnato Alejandro Augusto Stephan Meran, originario della Repubblica Dominicana, affetto da disturbi psichici, all'epoca 29 anni, che poco prima ha rubato lo scooter a una donna: è il fratello, Carlysle Stephan Meran, a convincerlo a costituirsi.
Una volta in Questura, dopo aver chiesto di andare in bagno, il 29enne riesce a sottrarre la pistola all'agente Rotta e gli spara, poi spara anche a Demenego, accorso per vedere cosa stesse accadendo: Alejandro Meran ferisce anche altri tre agenti. Il fratello, intanto, in preda al panico si barrica negli uffici dell'Upg, poi cerca di fuggire nei sotterranei, dove viene bloccato.