Pozzuoli, cittadini chiedono risposte dopo le scosse. Lo sfogo di una donna: “Abbandonati, io in hotel a mie spese”
Una manifestazione per chiedere contezza delle misure adottate per fronteggiare l'emergenza bradisismo, già programmata da qualche giorno dal Comitato Pozzuoli Sicura, che ha avuto ancora più partecipazione dopo le forti scosse di terremoto che hanno fatto ballare i Campi Flegrei lo scorso 20 maggio. A Pozzuoli, la città più colpita dagli eventi sismici, nel pomeriggio di oggi, mercoledì 22 maggio, alcuni cittadini si sono radunati all'esterno della sede del Comune per chiedere risposte e rassicurazioni, come detto, soprattutto dopo le scosse di due giorni fa che hanno costretto 46 nuclei familiari a lasciare le proprie case, danneggiate.
Ai microfoni di Fanpage.it, una donna presente alla manifestazione ha voluto raccontare la sua situazione e si è lasciata andare a uno sfogo, raccontando di sentirsi abbandonata dalle istituzioni. "Nella mia casa ci sono molte crepe dopo le scosse – ha raccontato -. Ho chiamato la Protezione Civile per chiedere che i tecnici vengano a controllare l'agibilità dell'abitazione, ma mi hanno detto che le richieste di intervento sono state oltre 800 e gli uomini in campo sono pochi, per cui sono in coda. Intanto, sia l'altro ieri che ieri, ho dovuto alloggiare in albergo, a mie spese, e temo che dovrò farlo anche questa sera".
La donna, come raccontato ancora a Fanpage.it, ha poi chiesto alla Protezione Civile se non fosse il caso, allora, di posizionare altre tende per l'accoglienza, oltre a quelle già installate in vari punti della città. "Mi sono sentita rispondere, testuali parole, che non ci sono più tende a disposizione". "Se dovesse accadere il peggio – conclude la donna – soltanto chi avrà i mezzi necessari riuscirà a salvarsi, gli altri faranno una brutta fine".