Incidente mortale a Varcaturo, lo zio del 15enne ferito aggredisce i medici in ospedale Pozzuoli
Caos nell'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli nella tarda serata di ieri, 13 settembre: un 35enne ha aggredito diversi operatori sanitari poco dopo l'arrivo al Pronto Soccorso del 15enne rimasto ferito nell'incidente a Varcaturo, frazione di Giugliano (Napoli), in cui è morta la 15enne, fidanzatina del giovane. L'uomo sarebbe, apprende Fanpage.it da fonti qualificate, lo zio del ragazzo e la lite sarebbe nata proprio per motivi legati all'assistenza e al ricovero. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Licola, allertati dai sanitari del Triage della "Schiana". L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è stato denunciato con l'accusa di interruzione di pubblico servizio.
Ricostruisce l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate:
Dalle prime ricostruzioni sembra che i parenti del giovane ,mossi dallo stato di apprensione, siano entrati in massa all’interno del codice rosso e addirittura nella sala Tac. La singola guardia giurata presente non ha potuto impedire questa irruzione in massa. Uno di loro, un 35enne, ha aggredito 3 infermieri con 3 sonori ceffoni, ad uno di loro pare siano state strette le mani alla gola e sbattuto spalle al muro nel tentativo di strangolarlo.
Un altro intervento questa notte
Questa notte invece, sempre nel comune di Pozzuoli, i carabinieri della sezione operativa locale sono intervenuti dopo una telefonata arrivata dal Pronto Soccorso . I camici bianchi si sono visti arrivare un uomo ferito al polpaccio da un colpo di arma da fuoco. Anche questa volta la persona sarebbe un volto noto ai carabinieri, un 24enne del posto, non in pericolo di vita. Sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire la dinamica della sparatoria.
Le aggressioni negli ospedali
L'Italia è uno dei paesi d'Europa con il maggior numero di aggressioni negli ospedali. Secondo i dati dell'Inail le aggressioni al personale sanitario sono in tutto 1.600 l'anno, dal pronto soccorso alla psichiatria, con un numero che si aggira intorno ai 4 al giorno. A preoccupare è il fatto che delle 4.821 aggressioni registrate nel triennio dal 2019 al 2021, il 71% ha interessato principalmente il personale sanitario femminile. Per questo, già dal 2020 è stata approvata una legge per arginare il problema. Sono state aumentate le sanzioni penali in caso di violenza al professionista sanitario ed è stato istituito un osservatorio che si occupi del fenomeno.
(articolo aggiornato alle 12.40 del 14 settembre 2023)