Positivo Covid finge di essere un rider per uscire di casa e violare l’isolamento
Era risultato positivo Covid, ma non voleva sapere di restarsene in casa come prevedono le norme dell'isolamento fiduciario. E così, l'idea che deve essergli parsa geniale: fingere di essere un rider. Ha recuperato chissà dove uno zaino termico con il logo di una nota società di food delivery, se lo è caricato sulle spalle ed è uscito in scooter a farsi un giro. A insospettire i carabinieri è stato l'orario insolito: difficile che stesse facendo delle consegne alle due del mattino.
Protagonista della storia è un 39enne di Piscinola, periferia nord di Napoli, che è stato denunciato nella notte appena trascorsa dai militari. L'uomo è stato notato tra le strade del Vomero e, vista l'ora, è stato fermato per un controllo. Dagli accertamenti è emerso che non lavorava per nessuna società di consegna di cibo a domicilio e che pochi giorni fa era risultato positivo Covid e quindi sottoposto all'isolamento domiciliare; alle domande dei carabinieri, ha ammesso di essersi inventato tutto per poter uscire di casa.
Durante i controlli anti-Covid sono stati denunciati anche un 59enne del quartiere Marianella, che era nei pressi della fermata metro di Chiaiano nonostante fosse sottoposto all'isolamento domiciliare, e un 18enne di contrada Torricelli che ha esibito il green pass di un'altra persona. È stata denunciata a piede libero anche una cittadina ucraina, sorpresa senza mascherina nel corso di un controllo all'interno di un esercizio commerciale. La donna si è inizialmente rifiutata di fornire le proprie generalità, poi ha dato un nome falso; è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto indicazioni sulla propria identità e false dichiarazioni.