Pompei, finti carabinieri sequestrano clienti di un b&b, ragazza riesce a chiamare il 112
Hanno fatto irruzione in piena notte nel b&b Villa Aurelia di Pompei (Napoli) fingendosi carabinieri della Catturandi, la squadra speciale addestrata a scovare i ricercati: volto coperto, casacche dell'Arma, pistole, sono arrivati con una Punto blu con lampeggiante mobile sul tettuccio. "Ci risulta che qui sia nascosto un latitante, dobbiamo perquisire la struttura", e hanno ammanettato e gli ospiti del b&b. Ma una ragazza è riuscita a chiamare i carabinieri, quelli veri. L'operatore del 112, ascoltando la richiesta di aiuto e i rumori di fondo, ha capito che era in corso una rapina e ha immediatamente diramato la nota urgente alle pattuglie.
I criminali sono arrivati nella struttura intorno alle 4 del mattino di oggi, 9 agosto. Coi passamontagna sulla faccia, si sono qualificati come carabinieri, hanno detto di essere alla ricerca di un latitante e hanno ammanettato tre persone, tra proprietario e i suoi familiari, e li hanno chiusi nel seminterrato. Poi sono saliti al piano superiore dove c'erano 9 clienti. Una di questi, una ragazza, ha sentito le urla provenienti dal seminterrato ed è riuscita a chiamare il 112 prima di venire anche lei immobilizzata.
In due minuti sono arrivate sul posto cinque pattuglie dei carabinieri di Torre Annunziata. Uno dei criminali, appostato in strada a fare da palo, ha visto i militari e ha lanciato l'allarme ai complici che erano ancora all'interno. In un attimo è stato il caos. I rapinatori hanno tentato di scappare ma due di loro sono stati bloccati e arrestati per tentata rapina. In queste ore sono in corso rastrellamenti dell'area da parte dei carabinieri con il supporto di un elicottero e delle unità cinofile.