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“Portatemi in carcere”: è ai domiciliari ma non sopporta il nonno, 28enne evade e si fa arrestare

Accade a Varcaturo: il giovane ha manifestato ai carabinieri la sua volontà di andare in carcere per incompatibilità con il nonno. Qualche minuto dopo, il 28enne è evaso dai domiciliari ed è stato arrestato.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Ha manifestato ai carabinieri la sua volontà di andare in carcere perché, ristretto ai domiciliari in compagnia del nonno, non sopportava più quella convivenza forzata. Poco dopo, pur di farsi arrestare, è evaso ed è stato accontentato: a Varcaturo, frazione di Giugliano, nella provincia di Napoli, un giovane di 28 anni è stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari e portato in carcere.

Nella notte appena trascorsa i carabinieri della stazione di Varcaturo sono stati impegnati in un servizio di perlustrazione del territorio, nel quale hanno controllato anche le persone sottoposte a misure restrittive. Così, i militari dell'Arma hanno bussato alla porta del 28enne, sottoposto come detto agli arresti domiciliari. Quando ha visto i carabinieri, il giovane ha colto l'occasione per lamentarsi: "Voglio andare via, portatemi in carcere". E ai militari ha poi spiegato: "Non sopporto più mio nonno, è troppo pesante". A quel punto, i carabinieri hanno spiegato al giovane che non poteva scegliere e sono andati via.

Qualcosa, però, continuava a tormentare la pattuglia dei carabinieri che, cinque minuti dopo essersi accomiatati, sono tornati all'abitazione del 28enne e lo hanno trovato in strada; in casa una valigia già pronta, segno che l'evasione era stata premeditata. I militari non hanno potuto fare altro che arrestare il giovane, che è stato portato in carcere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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