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Port’Alba e piazza Dante, piano anti-degrado: cestini, controlli e carri attrezzo contro sosta selvaggia

Port’Alba e piazza Dante, il Comune si decide a strapparle al degrado dopo le tante denunce dei librai che operano in zona.
A cura di Cir. Pel.
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I librai di Port'Alba, quei pochi che resistono e chiedono al Comune di aiutarli almeno a non far sprofondare "la strada dei libri" di Napoli del degrado, hanno incassato un impegno del Comune di Napoli. Si tratta di un piano di vigilanza, controllo e pulizia che assicurerà – questo almeno in teoria – dignità ad una delle aree, parliamo sì di Port'Alba ma anche di piazza Dante, più belle del capoluogo campano.

Nel corso di una riunione – voluta dal sindaco Gaetano Manfredi – tra gli assessori alle Attività produttive Teresa Armato, all'Ambiente Vincenzo Santagada, al Decoro Urbano Edoardo Cosenza, il coordinatore delle politiche culturali Sergio Locoratolo, i rappresentanti delle Municipalità competenti Seconda e Quarta e il comandante della Polizia municipale Ciro Esposito, è stato deciso il piano d'azione.

Sl fronte del controllo, il potenziamento dei vigili urbani in zona con la presenza anche di carri attrezzi per rimuovere le auto in divieto di sosta; il miglioramento del sistema di illuminazione pubblica; sul fronte ambientale, l'installazione di più cestini per le cartacce  ed un monitoraggio del conferimento alle campane ed infine il recupero dell'area verde tramite l'adozione da parte dell'associazione ‘100×100 Naples'.

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