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Porta sfondata, ingresso di notte e allaccio all’elettricità di strada: così si occupa una casa popolare

Alloggi popolari, oggi come negli anni Ottanta, continuano le occupazioni abusive delle case ex 167. Nell’area Nord di Napoli i carabinieri continuano a sgomberare case.
A cura di Redazione Napoli
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La prassi è la stessa fin dagli anni Ottanta, da quando, dopo il terremoto d'Irpinia tantissimi alloggi furono dichiarati inagibili e molta gente prese d'assalto le case popolari dei rioni di periferia di Napoli e della sua area metropolitana, non ancora terminate ma almeno agibili. Dunque cosa si fa? Si sfonda la porta, si entra nottetempo, si allaccia abusivamente l'elettricità usando quella stradale e ci installa sperando in un condono.

L'occupazione abusiva degli alloggi di edilizia popolare a Napoli e provincia è un fenomeno pluriennale che continua ancora: lo sanno i carabinieri della Tenenza di Arzano che durante un controllo disposto dalla compagnia di Casoria, hanno trovato alloggi occupati nel Rione 167. Si chiama così (anche quella, ben più nota, di Scampia) perché prende il nome della legge 167 del 1962 varata dall'allora governo Fanfani per risistemare l'urbanistica in Italia all'epoca del boom economico.

Fatto sta che militari hanno constatato che alcune persone, dopo aver danneggiato la porta di ingresso di una casa nel comune a Nord di Napoli volevano stabilirvisi abusivamente. Perché  "abusivamente"? Non è giusto che chi non ha casa cerchi di trovarne una? La questione è la seguente: gli alloggi popolari vengono assegnati attraverso una graduatoria cui si accede per situazione reddituale, numero di familiari e presenza di fragili o disabilità gravi. Dunque chi occupa toglie verosimilmente una casa a chi ne ha diritto e ha fatto domanda al Comune di competenza.

Durante i controlli – sempre ad Arzano – i militari hanno accertato che in un altro appartamento marito e moglie avevano creato un allaccio abusivo alla corrente elettrica e per questo motivo i 2 sono stati denunciati. La posizione dei coniugi è al vaglio dei Carabinieri – coordinati dalla procura di Napoli Nord – anche in relazione al possesso dei previsti requisiti per l’occupazione di quell’abitazione.Il risultato di oggi si inserisce nell’ambito dei controlli effettuati negli ultimi anni sulle edilizie popolari. Basti pensare che poco meno di un anno fa i militari hanno scandagliato tutti e 72 gli alloggi di edilizia popolare della 167 denunciando all’autorità giudiziaria di Napoli Nord diverse persone, il “monitoraggio” continua.

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