Ponte di Pasqua, a Napoli chiuse spiagge e scogliere. Controlli su Lungomare e piazze. L’ordinanza
Napoli blindata per il ponte di Pasqua e Lunedì in Albis. Ordinanza del sindaco Luigi De Magistris: chiuse le spiagge cittadine. Mentre, per vigilare sul rispetto delle ulteriori restrizioni della zona rossa nazionale che scatta a partire da domani, la Prefettura di Napoli ha deciso di rafforzare i controlli delle forze dell'ordine in tutta la città. Presidi ci saranno soprattutto in prossimità di spiagge e lungomare, considerando che anche se bar e ristoranti resteranno chiusi, con la possibilità però di fare asporto e consegne a domicilio, qualcuno potrebbe comunque decidere di uscire di casa per una passeggiata, nonostante i divieti. Le condizioni meteorologiche, però, dall'altra parte, prevedono un peggioramento del tempo nelle prossime ore, con possibili nubi e piogge domenica e lunedì.
L'ordinanza: chiuse le spiagge
Per scongiurare assembramenti sul Lungomare, il sindaco Luigi De Magistris, nella serata di oggi, 2 aprile, ha firmato un'ordinanza con ad oggetto “Misure urgenti per fronteggiare fenomeni di assembramento sul territorio cittadino per i giorni 3, 4 e 5 aprile 2021”, che dispone la chiusura delle strade di accesso alle seguenti spiagge:
- via Franco Alfano
- via Ferdinando Russo
- discesa Gaiola
- via Coroglio
- via Nisida
- via Marechiaro;
La nuova ordinanza, quindi, si aggiunge alle strade già individuate con l'ordinanza sindacale 70 del 3 febbraio 2021, con la quale sono state individuate alcune strade e piazze cittadine interessate da situazioni di potenziale concentrazione di persone che costituiscono possibili occasioni di diffusione del contagio del Covid-19 in quanto favoriscono un’attenuazione anche involontaria del rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento; con tale provvedimento è stata ordinata – laddove le forze deputate all’ordine pubblico e sicurezza ravvisino il verificarsi di assembramenti in contrasto con le misure di prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19 – l’interdizione di tali aree per il tempo necessario a ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, fatta sempre salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
Infine si ordina "fermo restando il rafforzamento dei controlli in tali aree laddove le forze deputate all'ordine pubblico e sicurezza ravvisino il verificarsi di assembramenti in contrasto con le misure di prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19 – nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 l’interdizione delle sopraindicate aree per il solo tempo strettamente necessario a ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, fatta sempre salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. Infine, "si raccomanda a tutti i cittadini di osservare comportamenti responsabili, ispirati al principio della massima cautela e prudenza, osservando il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e dell’uso della mascherina".
I controlli in strada
Per le giornate del 3, 4 e 5 aprile, intanto, la Prefettura di Napoli ha deciso di rafforzare ulteriormente i dispositivi di controllo, con particolare riguardo ai divieti per gli spostamenti, al rischio di assembramenti nelle aree urbane e nei siti più esposti, nei parchi, sui litorali, sulle arterie stradali e autostradali, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti. Inoltre, sono state adottate opportune intese con il Comune di Napoli per l'adozione di provvedimenti che evitino ogni tipo di afflusso ad alcune spiagge cittadine, non consentito dalle disposizioni vigenti, anche per permettere alle Forze dell'ordine di interdirne l'accesso. L'obiettivo è evitare quanto accaduto negli scorsi giorni, con la folla sulle scogliere frangiflutti che costeggiano il Lungomare e gli assembramenti sulle spiagge, favoriti dal sole e dalle alte temperature. Molti si sono riversati in strada, infatti, nonostante i divieti della zona rossa.