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Pomodori del piennolo del Vesuvio spacciati per Dop, sequestrati 500 chili: la truffa nel Nolano

La scoperta dei carabinieri forestali in una ditta del Nolano: i pomodori venivano spacciati per quelli del piennolo, che crescono solo sul Vesuvio e sono protetti dal marchio Dop.
A cura di Valerio Papadia
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Comuni pomodori, che però venivano spacciati per quelli del piennolo, varietà che cresce soltanto sul Vesuvio e che è protetta dal marchio Dop (Denominazione di origine protetta): questa la truffa scoperta dai carabinieri in una ditta del Nolano; i militari dell'Arma hanno sequestrato 500 chili di alimenti e multato il proprietario.

La scoperta è stata effettuata dai carabinieri delle stazioni forestali di Roccarainola e Marigliano, nell'ambito di alcuni controlli disposti a tutela dei marchi di origine protetta, come Dop e Igp. Nella fattispecie, i militari dell'Arma hanno scoperto che nell'esercizio commerciale venivano messi in vendita i cosiddetti pomodori del piennolo del Vesuvio: i prodotti, però, non avevano mai seguito le norme del disciplinare di produzione che regolamenta i marchi Dop, che protegge appunto, tra gli altri, anche i pomodori del piennolo.

Multa salata per il proprietario della ditta

Durante i controlli, i carabinieri forestali hanno sequestrato complessivamente 500 chili di prodotti alimentari, che erano sprovvisti delle indicazioni di tracciabilità e provenienza prescritte dalla legge. Il proprietario della ditta, un uomo di 40 anni del posto, è stato così multato dai carabinieri per un importo pari a 6.500 euro.

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