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Pomigliano, sfiduciato il sindaco Gianluca Del Mastro: finisce il laboratorio politico Pd-M5S

Tredici consiglieri comunali si sono dimessi, tra questi anche 4 di maggioranza. Il Comune verso lo scioglimento.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Gianluca Del Mastro, candidato sindaco unico per M5S e Pd a Pomigliano d'Arco.
Gianluca Del Mastro, sindaco per M5S e Pd a Pomigliano d'Arco.

Sfiduciato il sindaco di Pomigliano d'Arco, Gianluca Del Mastro, eletto nel 2020 con l'alleanza Pd-M5S, il primo laboratorio politico di questo tipo. Tredici consiglieri comunali, dei quali 4 di maggioranza – tra questi un consigliere in quota Pd – e il resto di opposizione, questa mattina hanno rassegnato le proprie dimissioni. Per effetto di questo atto, il consiglio comunale sarà sciolto e si andrà a nuovo voto dopo circa 2 anni e mezzo di amministrazione.

Ieri mattina, si era dimesso il vicesindaco Eduardo Riccio, che è anche segretario del Pd. Del Mastro era stato eletto nel 2020, appoggiato da una ampia coalizione con M5s, Pd, Europa Verde e altre 6 liste civiche. Si tratta del primo sindaco eletto grazie al "laboratorio politico" dell'alleanza Pd-M5S. A Pomigliano, città di origine dell'ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, i consiglieri comunali del M5S sono poi confluiti nel movimento politico creato lo scorso anno da Luigi Di Maio in occasione delle ultime elezioni politiche.

Ciarambino: "Sfiducia è sconfitta per tutti"

Sulla vicenda interviene la Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino:

"Avevo sostenuto convintamente la coalizione guidata da Gianluca Del Mastro nel momento elettorale, ritenendo che la nostra Pomigliano avesse bisogno di aria fresca e nuova, di una classe politica capace di rimboccarsi le maniche con umiltà ed impegno e mettersi al servizio di una comunità da troppo tempo delusa e inascoltata nei suoi bisogni, e di una città straordinaria ridotta all'ombra di se stessa".

E aggiunge:

"In questi due anni e mezzo, ho provato a lavorare per la nostra comunità, a partire dal mio ruolo istituzionale, affiancando sindaco e giunta, offrendo collaborazione e supporto. Per questo alla luce di quanto accaduto, non posso non esprimere profonda delusione e preoccupazione. Quando cade un'amministrazione comunale prima del termine naturale del suo mandato è una sconfitta per tutti, una sconfitta per la politica, ma soprattutto una sconfitta per la comunità, che aveva riposto in quel progetto la sua speranza di cambiamento".

Poi, conclude:

"Senza contare che ci sono scadenze importanti che attendono Pomigliano, fondi per le scuole e progetti per 40 milioni di euro finanziati coi fondi Pnrr che senza un'amministrazione in carica rischiamo di perdere. Sarebbe una sciagura. In questo giorno difficile e cupo mi sento di augurare il meglio alla mia Pomigliano, che ha sempre dimostrato di sapersi rialzare e di trovare nelle difficoltà la forza di andare avanti".

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