“A rischio le forniture di pollo nelle mense di scuole e ospedali in Campania” parla l’imprenditore
“Ci sono arrivate segnalazioni dai nostri fornitori di pollo che dal 15 marzo non saranno garantite le forniture di pollami da noi programmate, perché è a rischio il ciclo di produzione. Siamo molto preoccupati”. A parlare a Fanpage.it è Salvatore Esposito, titolare della società Ep Spa, tra i più importanti gestori di mense in Campania, che gestisce la refezione anche di scuole e ospedali.
Cosa sta succedendo?
Non sappiamo precisamente quali siano i motivi di queste carenze, che sembrano riguardare sia l'approvvigionamento dei mangimi dovuto alla guerra in Ucraina che l'influenza aviaria. Quello che ci preoccupa è che se i fornitori non riusciranno a trovare soluzioni per gli approvvigionamenti, dal 15 marzo non abbiamo la certezza della disponibilità di pollame da servire poi alle mense. La comunicazione ci è arrivata dai maggiori produttori di polli italiani, il problema, quindi, è molto serio.
Non ci si può approvvigionare altrove?
Non spetta a noi trovare soluzioni, così come non sappiamo se effettivamente dal 15 marzo sarà o meno garantito l'approvvigionamento. Ma credo che si debba cominciare a pensare fin da adesso a come risolvere questa situazione. Questa incertezza destabilizza il mercato. I prezzi della carne non sono bloccati, ma cambiano settimanalmente. Il prezzo del pollo è già quasi raddoppiato in questi giorni. Prima costava circa 4 euro al chilo, adesso siamo a 8-9 euro. Anche il costo della farina e del pane è aumentato, in parte dovuto anche al caro bolletta dell'elettricità e del gas. È una bomba economica che rischia di esplodere.
Come vi organizzerete?
Cercheremo di affrontare le problematiche nel migliore modo possibile, ma ci vuole l'aiuto delle istituzioni.