Poliziotto ucciso, la moglie di Lino Apicella diventa agente: “Voglio portare la sua divisa”
Giuliana Ghidotti, moglie di Lino Apicella, il poliziotto di 37 anni ucciso lo scorso aprile a Napoli nel tentativo di sventare una rapina, entra in Polizia: "La mia speranza è riuscire a portare la divisa per cui lui ha creduto fino alla fine", ha raccontato al Tgr Giuliana, che indossa già la divisa della Polizia di Stato. Per Giuliana, infatti, è come continuare il sogno di Lino, che alla divisa teneva moltissimo. A dare la notizia è il ministero dell'Interno. Il Questore di Caserta, Antonio Borrelli, infatti, ha spiegato che Giuliana, assieme ad altre 8 persone, sta frequentando un corso riservato ai familiari delle vittime del dovere presso la Scuola allievi di Caserta. "Il corso – ha spiegato il Questore – è dedicato a persone che portano a vanti con onore la divisa appartenente una volta ai loro parenti".
Il Comune di Napoli, intanto, si è costituito parte civile al processo contro gli aggressori. Lino, agente del commissariato Secondigliano è morto quando la sua automobile si è schiantata contro quella di una banda di ladri in fuga dopo un tentativo di furto in banca – diventato rapina in seguito alla reazione contro le forze dell'ordine intervenute – nella notte tra il 25 e 26 aprile scorsi. Su indirizzo del sindaco Luigi de Magistris è stata approvata la delibera, a firma dell’Assessore con delega all’avvocatura Monica Buonanno, di costituzione di parte civile dell'Amministrazione comunale nel procedimento penale. L'udienza è prevista per il prossimo 23 dicembre dopo la discussione delle questioni preliminari. L'incidente avvenne in via Calata Capodichino, dove il Comune di Napoli ha già annunciato che sarà posizionata una targa commemorativa in ricordo dell'agente eroe Apicella.