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Pizzerie nel mirino del clan Sibillo: estorsioni e pizze gratis, 6 condanne per la “paranza dei bambini”

La Corte di Appello ha condannato i presunti estorsori del clan Sibillo, ritenuti responsabili di racket a negozi e pizzerie; tra loro il padre dei baby boss Emanuele e Pasquale.
A cura di Nico Falco
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I fori nella saracinesca della pizzeria Di Matteo dopo gli spari della scorsa notte.

Non solo incassavano dalle pizzerie le tre rate canoniche, quelle di Pasqua, Natale e Ferragosto, ma pretendevano anche pizze gratis: pochi euro di risparmio, ma un gesto per rimarcare simbolicamente che qualsiasi attività commerciale si trovasse in quella che ritenevano la loro zona doveva essere a loro disposizione. Il retroscena, ricostruito dagli inquirenti negli anni scorsi, era finito nell'inchiesta che aveva portato alle manette per boss e gregari del clan Sibillo, la "paranza dei bimbi".

Condannati in Appello gli estorsori della "paranza dei bimbi"

Ieri la Corte di Appello di Napoli ha condannato quelli che di quel gruppo criminale sono ritenuti gli estorsori: 7 anni di reclusione per Vincenzo Sibillo (padre dei baby boss Emanuele, ucciso in un agguato, e Pasquale, detenuto), 9 anni e 4 mesi per Ciro Albano, 9 anni e 2 mesi per Luca Capuano, 8 anni e 8 mesi per Francesco Pio Corallo (considerato tra gli eredi dei baby boss), 9 anni e 8 mesi per Giuseppe Napolitano e 7 anni di reclusione per Marco Napolitano.

Racket alle pizzerie e alle prostitute, sgominato il clan Sibillo

Tra le vittime del clan Sibillo c'erano numerose attività commerciali della zona dei Tribunali, nel centro di Napoli, comprese le pizzerie del rione San Gaetano. Le manette erano scattate nel marzo 2019. Successive inchieste sullo stesso clan avevano dimostrato che anche negli anni successivi il gruppo criminale, satellite dei Contini (e quindi collegato all'Alleanza di Secondigliano), aveva mantenuto l'influenza su quei vicoli; in particolare, dopo l'arresto dei vertici, erano proseguite le estorsioni alle pizzerie ma il clan si muoveva alla spasmodica ricerca di denaro: oltre a pretendere le pizze gratis, estorcevano anche tangenti da meno di 10 euro alle prostitute.

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