L’ossessione di rendere la pizza un piatto di lusso: ce n’è una ricoperta d’oro, costa 99 euro ed è veneta
Quella di rendere la pizza un piatto di lusso è una vera e propria ossessione per parte del mondo della cucina italiana. Non c'è solo la Crazy Pizza di Flavio Briatore col prosciutto Patanegra, non c'è solo quella di Simone Padoan col gambero rosso di Mazara – il primo ad alzare l'asticella sul conto, come ha ricordato Luciano Pignataro a Fanpage.it – che costa 30 euro. Ora è Robert Nedea, titolare del ristorante "Da Robert" a Jesolo, sempre in Veneto, che si infila nella sempre rovente polemica sui prezzi e sugli scontrini, con la sua pizza all'oro 24k (fior di latte, Mutti e burrata di bufala) a 99 euro. La pizza è – mano a dirlo – ricoperta di sfilacci d'oro edibile ed è servita sulle note di "We are the Champions" dei Queen, a testimonianza del fatto che più di una pizza, si paga lo show. Insomma, lontana anni luce dalla pizza napoletana la cui realizzazione è patrimonio immateriale dell'Unesco.
Nedea, nei giorni scorsi, ha risposto attraverso il Corriere alle polemiche sul prezzo. Si può far costare così tanto un piatto che per tradizione è «del popolo», ovvero dagli ingredienti semplici, preparazione rapida e soprattutto costo limitato? Dice Nedea;
L’oro è l’unico metallo puro commestibile, e da sempre è simbolo di potere. Anche mangiarlo fa sentire una persona forte, potente. Nei ristoranti di Dubai cospargono le bistecche con l’oro e le vendono a mille dollari. Tra i quattro e i cinque clienti settimanali ordinano il piatto più costoso del menù, la Mimi Regina d’Oro.
L'uso dell'oro in cucina ha radici antiche, non è certo nato sulla pizza realizzata in Veneto. In Italia fu il celebre chef Gualtiero Marchesi, negli anni 80 – quelli della "Milano da bere", degli yuppies e della politica rampante nella "Locomotiva Italia" – a proporlo sul suo risotto oro e zafferano.
L'oro edibile ad uso alimentare è perfettamente legale: un tempo era più diffuso in pasticceria che su carni e primi piatti. Nella sua forma edibile, l’oro è utilizzato puro (23-24 carati), ma si può usare pure l'argento (999-1000 millesimi).