Piscinola, 120 grammi di crack sotto il ponte della metro: sequestrati dai carabinieri
Centodiciotto dosi per un totale di 120 grammi di crack: è quanto ritrovato dai carabinieri del nucleo operativo del Vomero nel quartiere di Piscinola. La droga, nascosta in tre contenitori, era sotterrata vicino il ponte della linea 1 della metropolitana, in via Zuccarini. In strada, avrebbe fruttato oltre 7300 euro.
Un anno di sangue per Piscinola
L'area sembra vivere un momento di fermento criminale. Solo ieri sera, un giovane di 28 anni è stato ferito a colpi di pistola in una tentata rapina, sempre nella periferia nord della città, tra Poggioreale e San Pietro a Patierno. Il ragazzo, che stava rincasando, ha raccontato di essere stato avvicinato da due persone in moto, che gli hanno intimato di consegnare soldi e cellulare. Al suo rifiuto, gli hanno sparato due volte nella gamba, per poi dileguarsi nel buio della notte. Il fatto, accaduto in una via senza telecamere di sorveglianza, resta da chiarire.
Ed era il 24 giugno di quest'anno quando le strade di Piscinola si macchiavano del sangue di Antonio Avolio, 30 anni. Un passato legato al clan Lo Russo e già noto agli inquirenti, Avolio era stato freddato intorno alle 11:30 di mattina mentre era in sella alla sua Honda Sh. Le modalità quelle di un agguato di camorra: sicari arrivati in moto, due proiettili esplosi, di cui uno alla testa. Appena due mesi prima, il 22 aprile, moriva a Miano il 60enne Salvatore Milano, ammazzato in un bar su via Vittorio Veneto. Anche lui legato ai Lo Russo in passato, negli ultimi tempi era passato al clan Cifrone.