Pino Daniele, targa in via Partenope per “Napule è”: richiesta presentata, ora tocca al Comune
L'intelligenza artificiale ci mette poco a immaginare. E così, con la foto giusta e il prompt adatto ecco come potrebbe essere la targa per ricordare che proprio lì, in quella curva di via Partenope, Pino Daniele a 18 anni compose i primi versi della sua canzone più significativa: "Napule è". Quel punto esatto della mappa cittadina, individuato grazie alla biografia del cantautore, scritta dal figlio Alessandro, deve diventare un riferimento per tutti i napoletani e per quei visitatori che a decine di migliaia affollano il lungomare partenopeo ogni mese dell'anno. Fanpage ha lanciato la proposta, raccolta dal consigliere comunale Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture e Mobilità.
E ora, l'idea di una targa inizia a prender forma per davvero, non solo con l'IA: è messa nero su bianco in una proposta firmata da Simeone protocollata martedì 7 gennaio 2025 e indirizzata al sindaco Gaetano Manfredi e all'assessora all’Urbanistica con delega alla Toponomastica, Laura Lieto:
Tra i suoi tanti capolavori memorabili (di Pino Daniele ndr.) si annovera, senza dubbio, la canzone "Napule è", composta nel 1977, i cui versi hanno saputo raccontare in modo toccante la nostra città, tanto da diventare una sorta di manifesto poetico per generazioni di napoletani.
Per questi motivi, propongo di dedicare, a Pino Daniele ed a questo suo brano così amato e significativo, una targa commemorativa, da apporre sul lungomare di via Partenope, nel punto esatto in cui, come raccontato da suo figlio Alessandro, l'Autore trasse ispirazione ed iniziò a scrivere i versi di "Napule è".
Sarebbe un modo per ricordare la memoria di questo grande artista napoletano e fare conoscere, ai cittadini ed ai tantissimi turisti e visitatori della nostra città, un luogo simbolo di un pezzo della nostra cultura contemporanea.
Il precedente della canzone "A Marechiare" di Salvatore Di Giacomo
Ora tocca dunque alla giunta comunale dare seguito alla proposta: trascorso un decennio dalla morte del cantautore (il triste anniversario c'è stato il 4 gennaio) c'è la possibilità di intitolare aree cittadine a personalità (in questo caso il riferimento sarebbe soprattutto alla canzone, non all'autore. In tal senso a Napoli c'è già un precedente illustre: a Marechiaro, quartiere Posillipo, davanti alla celebre "fenestella", una targa ricorda l'immortale testo di Salvatore Di Giacomo, quello della canzone "A Marechiare" (1885). Napoli ha già intitolato una strada a Pino Daniele: è l'ex vicoletto Donnalbina, a Santa Maria la Nova, nel quartiere in cui il "Mascalzone latino" è nato e cresciuto.