Picco d’influenza e feriti per i botti, l’ospedale Cardarelli in difficoltà: 209 accessi a Capodanno
Gli effetti del picco di influenza – che era atteso proprio negli ultimi giorni del 2023 – e quelli del Capodanno – a Napoli si sono registrati un morto e 40 feriti durante l'ultima serata dell'anno – si stanno facendo sentire sull'ospedale Cardarelli, in evidente difficoltà a causa dei troppi accessi: soltanto ieri, dalla mezzanotte del 31 dicembre 2023 e per tutta la giornata del primo gennaio 2024, al Pronto Soccorso del nosocomio napoletano si sono registrati 209 accessi, di cui 16 in codice rosso, 50 in codice giallo e due in codice nero: si tratta, purtroppo, di persone decedute.
Si è trattato, principalmente, di persone – soprattutto anziani o cardiopatici – in sofferenza per la forte influenza stagionale delle ultime settimane, ma anche per l'aumento dei casi di Covid-19; al Pronto Soccorso del Cardarelli anche persone colpite da infarto la notte di Capodanno. Inoltre, gli accessi per i feriti da botti sono stati relativamente pochi, ma sono arrivati in ospedale due accoltellati e tre feriti da colpi d'arma da fuoco.
Dall'ospedale Cardarelli di Napoli, ad ogni modo, fanno sapere che, nonostante i tantissimi accessi, si è riusciti ad assicurare un personale adeguato al Pronto Soccorso, dove in occasione del Capodanno è stata potenziata la presenza di medici ortopedici e di esperti in problemi cardiaci, nonostante le difficoltà numeriche sul personale sanitario continuino a persistere.