Picchiato dal parcheggiatore abusivo a Marechiaro, dito fratturato e trauma cranico. Indaga la Polizia

La Polizia di Stato sta in queste ore ricostruendo l'aggressione di cui è stato vittima un giovane residente nel Casertano, picchiato mercoledì 12 davanti alla moglie e ai tre figli piccoli da un parcheggiatore abusivo a Marechiaro, a Napoli. Il ragazzo, che fino a ieri è stato ricoverato nell'ospedale di Aversa, ha riportato la frattura di un dito, un trauma cranico, una lesione ad un occhio ed escoriazioni e tumefazioni su tutto il corpo; al momento non ha presentato ancora denuncia ma ha fatto sapere di essere in procinto di farlo.

Picchiato dal parcheggiatore abusivo a Marechiaro

I fatti risalgono alla mezzanotte circa di mercoledì, la vicenda è emersa dopo che la vittima si è rivolta al deputato Francesco Emilio Borrelli. Ha raccontato di essere andato a cena in un locale di Marechiaro e di avere lasciato l'automobile al parcheggiatore, col quale avrebbe concordato il pagamento di 5 euro. Successivamente, mentre era nel ristorante, l'abusivo lo avrebbe raggiunto e gli avrebbe detto di spostare l'automobile in quanto avrebbe dovuto chiudere il cancello privato dell'area dove l'aveva fatto parcheggiare; al momento di pagare gli avrebbe detto che i 5 euro non sarebbero stati sufficienti, e nemmeno i 10 offerti dalla moglie, ma che ne sarebbero serviti 50. A quel punto, davanti alle rimostranze, il parcheggiatore avrebbe prima aggredito la donna con uno schiaffone e poi si sarebbe accanito sul marito quando sarebbe intervenuto. Ha raccontato l'uomo a Borrelli:

Lo seguo e una volta raggiunta l’auto lui mi dice che il costo per la sosta non era più di 5 euro come preventivato ma bensì di 50 euro. A quel punto interviene mia moglie dicendogli che al massimo si poteva arrivare a 10. Lui non ci sta, la spintona e la schiaffeggia. Io intervengo ma lui mi ha picchiato selvaggiamente e sono caduto battendo la testa sull’auto. Anche una volta riverso al suolo, il parcheggiatore ha continuato a colpirmi ferocemente a suon di calci in faccia. Ora sto molto male, ma quel che mi fa più rabbia è che i miei tre bambini abbiano dovuto assistere a questa violenza inaudita. Nonostante le urla nessuno ci ha soccorsi probabilmente per paura e connivenza con il soggetto criminale.

Indaga la Squadra Mobile

Sul momento, apprende Fanpage.it da fonti qualificate, non è stata fatta nessuna segnalazione alle forze dell'ordine né è stato richiesto l'intervento del 118. L'uomo sarebbe quindi andato autonomamente all'ospedale di Aversa, dove è stato ricoverato. Sulla vicenda sono in corso indagini affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli; gli agenti stanno ricostruendo la dinamica e vagliando il racconto dell'uomo, per il momento affidato solo ai social: fino a questa mattina, 14 giugno, non era stata presentata nessuna denuncia, né alla Polizia né ai Carabinieri; accertamenti in corso, anche, per ricostruire la dinamica e i motivi dell'aggressione.