Picchiata dal fidanzato, la ragazza ha deciso: “Denuncio”. I giovani che l’hanno difesa: “Testimonieremo”
La ragazza che è stata picchiata dal fidanzato in via Orazio, tra i quartieri di Posillipo e Chiaia, ha deciso di sporgere denuncia: Fanpage.it apprende da fonti qualificate che si è rivolta nel primo pomeriggio di oggi ai carabinieri della stazione Vomero, dopo essersi fatta visitare al Pronto Soccorso del Cardarelli per le lesioni riportate nell'aggressione. Una decisione sofferta, arrivata anche grazie al confronto con amici e familiari che l'hanno sostenuta e hanno cercato di convincerla che fosse la cosa più giusta da fare per la sua tutela.
L'episodio è quello del terribile video ormai noto, che è stato girato da un appartamento di via Orazio e che da ieri mattina sta rimbalzando sui social e sui cellulari: in poco più di tre minuti si vede un uomo che schiaffeggia violentemente al volto una donna e che poi inveisce e istiga i ragazzi che, accortisi delle violenze in corso, erano intervenuti per cercare di aiutare la vittima.
I carabinieri hanno appurato che la vicenda risale alla sera tra l'8 e il 9 luglio e, tramite la targa e il percorso del veicolo, hanno identificato l'uomo responsabile dell'aggressione: si tratta di un 36enne di Afragola con precedenti penali per droga, la sua posizione è attualmente al vaglio dei magistrati della sezione "Fasce Deboli" della Procura di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone.
Nel primo pomeriggio il deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha incontrato tre dei ragazzi che, quella notte, sono intervenuti cercando di difendere la 28enne dall'aggressione.
I giovani hanno raccontato di aver sentito il rumore degli schiaffoni mentre si trovavano a oltre 50 metri, nei pressi di un bar, e di essersi quindi avvicinati, sottolineando che delle altre persone presenti non era intervenuta nessuna. I tre hanno detto che sono pronti a testimoniare nell'eventuale processo che scaturirà dall'aggressione:
Ringrazio i ragazzi che sono intervenuti e che ho avuto modo di conoscere: Luigi, Ylenia, Francesco, Federica, Francesco e Jessica, tutti tra i 18 e i 20 anni che non si sono girati dall'altra parte mentre avveniva l'aggressione e che invece di rimanere indifferenti come tanti altri hanno scelto di fare la loro parte chiamando anche i Carabinieri.
La famiglia della vittima, resasi conto della situazione, è intervenuta con grande determinazione e le forze dell'ordine e la magistratura si sono mosse con grande celerità.
Per fortuna c'è stato un video, girato da alcuni ragazzi stranieri, che ha consentito a tutti di rendersi conto delle violenze che la giovane stava subendo. Ci auguriamo che rapidamente si giunga a un giudizio e a una condanna che facciano comprendere al protagonista delle violenze la gravità delle sue azioni. Alle ragazze diciamo: ‘fate attenzione agli amori tossici e violenti.