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Piazza Trieste e Trento liberata dalle auto in sosta vietata: Palazzo Reale transennato con le fioriere

Installate le fioriere anti-parcheggio in piazza Trieste e Trento, sul lato dello slargo del Teatro San Carlo.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Piazza Trieste e Trento liberata dalle auto in sosta vietata, nello slargo antistante il Teatro San Carlo, sul lato del bar, e dell'ingresso laterale del Palazzo Reale. Da questa mattina, gli operai della Napoli Servizi, la società partecipata del Comune di Napoli, hanno iniziato a delimitare tutta l'area con le fioriere. Le auto parcheggiate sono state rimosse. Sul posto anche la Polizia Locale. Un'operazione che si attendeva da tempo e dà respiro ad una zona della piazza finora occupata abusivamente dalle vetture in sosta, ma frequentata da migliaia di turisti ogni giorno.

L'intervento di Comune e Napoli Servizi

L'operazione è iniziata questa mattina. Gli addetti della Napoli Servizi sono arrivati con camion e fioriere all'alba. È stata, quindi, liberata dalle auto l’area pedonale che costeggia Palazzo Reale tra piazza Trieste e Trento e via Vittorio Emanuele III. L’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Gaetano Manfredi, ha deciso il posizionamento di 8 nuove fioriere per impedire che l'area venga nuovamente utilizzata come parcheggio.

L’intervento è stato effettuato questa mattina, alla presenza dell’Assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, Antonio De Iesu, e della Presidente della Municipalità 1, Giovanna Mazzone, con gli agenti della Polizia Locale, coordinati dal maggiore Bruno Capuano, e le squadre della Napoli Servizi.

Il Comune: "Mai più il parcheggio lì"

Sull'operazione è intervenuto l'assessore alla Sicurezza, Antonio De Iesu, che spiega:

“La decisione di collocare le fioriere per impedire l’accesso alle auto è finalizzata al ripristino della legalità in una delle zone di maggiore pregio della città di Napoli. La rimozione di quel parcheggio abusivo recepisce anche le indicazioni del Ministero della Cultura di tenere libero lo spazio a ridosso di Palazzo Reale per consentire, dalla piazza, di poter apprezzare la visione prospettica dell’edificio”.

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