Piazza Leopardi, i lavori ferroviari di notte fanno impazzire i residenti: “Non si chiude occhio, impossibile dormire”

Lavori notturni a Fuorigrotta: “Rumori insopportabili da mezzanotte alle 5 del mattino, non si riesce a dormire”, denunciano i residenti di via Tiberio.
A cura di Cir. Pel.
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«Siamo distrutti. Va avanti così da giorni da mezzanotte e mezzo fino alle 5 del mattino. Come facciamo a dormire? Come si può pensare di andare al lavoro lucidamente e affrontare una giornata, guidare, assumersi responsabilità se non si riesce a chiudere occhio? Possibile che nessuno ci abbia mai pensato prima?». Via Tiberio è nel cuore del quartiere Fuorigrotta, parallela di via Campegna, a due passi dalla stazione ferroviaria di piazza Leopardi, lì dove passa la metro 2, gestita dalle Ferrovie dello Stato Italiane. È da questa zona, dove insistono palazzoni popolari che ospitano centinaia di famiglie, che arriva a Fanpage.it una segnalazione di grave disagio in questi primi giorni di luglio.

In pratica, sono state avviate attività di manutenzione all'interno dell'area ferroviaria: «Stanno lavorando sui binari», dicono i residenti. Il problema è che questi lavori, probabilmente allo scopo di non bloccare il trasporto ferroviario metropolitano, si stanno svolgendo di notte. Il rumore, come chiaramente percepibile da alcuni video che i residenti hanno fornito a Fanpage.it, rende impossibile dormire la notte. Uno dei condomini in zona ha diffidato l'azienda a continuare i lavori con queste modalità.

Scrive uno degli amministratori di un condominio della zona interessata:

Trattandosi di rumori intollerabili percepibili non solo dagli abitanti il fabbricato da me amministrato, ma verosimilmente da un numero indeterminato di persone abitanti il quartiere, tale attività, se realmente cosi svolta, potrebbe integrare addirittura un reato. e non un mero illecito civile e cioè quello di disturbo della quiete pubblica.

Ciò determina la possibilità, da parte dei subendi danneggiati, di chiedere sia l'interruzione immediata della condotta vietata, sia il risarcimento dei danni patiti e patendi a causa di tale condotta, foriera anche di possibili danni alla salute e/o impedimento della serenità quotidiana e del riposo notturno.

Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale più volte sollecitati – spiegano i residenti – non hanno risolto nulla. La Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta nemmeno.

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