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“Piazza Italia” truffata dagli hacker, Consolato Usa e Polizia Postale restituiscono 200mila euro

Operazione congiunta tra gli investigatori americani e della Polizia Postale Italiana. La Console Generale Usa Tracy Roberts-Pounds: “Risultato frutto della collaborazione”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Truffa degli hacker americani ai danni di "Piazza Italia", l'azienda italiana colosso dell'abbigliamento che ha sede legale a Milano e sede operativa nel Napoletano. Ma grazie ad una operazione congiunta della Polizia Postale Italiana e delle autorità americane si è riusciti ad individuare i responsabili delle truffa. Nel corso di una cerimonia ufficiale tenutasi nei giorni scorsi al Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli, la Console Generale Tracy Roberts-Pounds, ha consegnato ai titolari dell'azienda italiana "Piazza Italia S.p.A." un assegno da 220mila dollari, circa 202mila euro.

Il denaro è stato recuperato grazie alla cooperazione tra la Polizia Postale Italiana e l'Homeland Security Investigation (H.S.I.) statunitense. Nel mese di maggio 2022, si legge in una nota, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Campania aveva avviato una corposa attività investigativa legata ad una serie di frodi compiute mediante la tecnica del Business Email Compromise (B.E.C.), tra cui una truffa ai danni della azienda di abbigliamento italiana "Piazza Italia S.p.A.", con sede legale a Milano e sede operativa nel napoletano.

Che cos'è la frode Bec o del Ceo

La frode Bec, è un attacco hacker del tipo phishing. Viene inviata, di solito, una email ad un dipendente dell'azienda sulla casella di posta elettronica aziendale, dall'indirizzo di un alto dirigente o funzionario. Anche per questo viene chiamata a volte truffa del CEO, ossia dell'amministratore delegato.

L'operazione "Piazza Italia" con gli investigatori americani

Nel caso specifico, le indagini hanno condotto agli Stati Uniti, pertanto l'Ufficio di Napoli, attraverso il Servizio Centrale di Polizia Postale, ha richiesto supporto a livello internazionale. Lavorando a stretto contatto con i funzionari dell'Homeland Security Investigation presso l'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, gli investigatori hanno ottenuto il blocco immediato della somma sottratta. Sulla base delle informazioni fornite dagli investigatori italiani, l'H.S.I. ha aperto un'indagine sul conto corrente utilizzato dagli autori della frode, dalla quale sono emerse ulteriori somme ottenute defraudando altre aziende non italiane.

Il Console Usa a Napoli: "Ha vinto la collaborazione"

Sull'operazione congiunta è intervenuto il Console generale Usa a Napoli, Tracy Roberts-Pounds:

La collaborazione tra i nostri organi di giustizia e le nostre forze di polizia ha sempre rappresentato un tratto distintivo del rapporto di amicizia e fiducia reciproca tra i nostri due Paesi. Vorrei cogliere l'occasione per ricordare che questo è solo uno dei numerosi esempi della forte collaborazione tra Stati Uniti e Italia in ambito giudiziario, che annovera anche il recupero di beni culturali italiani trafugati e venduti illecitamente all'estero, e le frequenti operazioni di contrasto alle mafie e al traffico internazionale di droga. Siamo fieri della nostra partnership con l'Italia in difesa dei nostri valori comuni come la democrazia, la libertà e la legalità, e continuiamo ad impegnarci a collaborare con le autorità italiane per difendere la sicurezza dei nostri cittadini.

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