Piano di evacuazione Vesuvio, al sindaco di Portici non va bene il Piemonte: “Mandateci in Cilento”
A Enzo Cuomo, sindaco di Portici, uno dei comuni dell'area Vesuviana, non piace proprio il Piemonte, l'area indicata dal piano di evacuazione per il rischio Vesuvio. E chiede – lo fa in un'intervista all'agenzia di stampa Adnkronos – che la sua popolazione venga spedita altrove, ovvero in Campania ed esattamente in Cilento. La sortita arriva dopo la recente scossa di terremoto magnitudo 3.1 registrata proprio alle falde del vulcano napoletano.
La richiesta di Cuomo non è odierna, è datata addirittura 2019 : già all'epoca chiese al dipartimento della Protezione Civile e alla Regione Campania che i porticesi fossero essere destinati al Cilento, nella profonda provincia di Salerno anziché nella regione nordoccidentale come invece indica il piano: «molti cittadini di Portici hanno casa nel Cilentano e dal punto di vista morfologico il Cilento è più simile a Portici».
Rischio eruzione Vesuvio, il piano di evacuazione
Il piano per gli sfollati del rischio Vesuvio, predisposto dalla Protezione civile Nazionale di concerto con la Regione Campania prevede per ogni regione italiana un gemellaggio con una cittadina della zona Vesuviana:
- Abruzzo, Terzigno
- Basilicata, Boscotrecase
- Calabria, Boscoreale
- Emilia-Romagna, Ercolano
- Friuli Venezia Giulia, Palma Campania
- Lazio, Ottaviano
- Liguria, Cercola
- Lombardia, Torre del Greco, Somma Vesuviana
- Marche, Poggiomarino
- Molise, Massa di Somma
- Piemonte, Portici
- Puglia, Torre Annunziata, San Sebastiano al Vesuvio
- Sardegna, Pompei
- Sicilia, Scafati, Trecase
- Toscana, San Giorgio a Cremano
- Trentino Alto Adige, Pollena Trocchia
- Umbria, San Gennaro Vesuviano
- Valle d’Aosta, Nola
- Veneto, San Giuseppe Vesuviano, Sant’Anastasia, Enclave di Pomigliano d’Arco