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Campi Flegrei

Piano Campi Flegrei, ecco la mappa degli edifici più vulnerabili: a cosa serve e come si usa

La Protezione Civile rende nota la mappa della vulnerabilità degli edifici privati nella zona del bradisismo dei Campi Flegrei.
A cura di Pierluigi Frattasi
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È pronta la mappa della vulnerabilità degli edifici privati che si trovano all'interno della zona del bradisismo dei Campi Flegrei. Negli scorsi mesi, i tecnici della Protezione Civile hanno eseguito i sopralluoghi, anche con i droni, per verificare le condizioni dei palazzi che si trovano all'interno del perimetro della zona di intervento (l'area azzurra sulla mappa del bradisismo), che comprende i Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli. Sono stati controllati nel complesso 9.078 edifici. Sulla base di quelle verifiche è stata costruita una mappa interattiva, pubblicata da ieri e navigabile sul sito del Dipartimento di Protezione Civile nazionale. Ogni cittadino può quindi consultarla con facilità e conoscere in tempo reale il livello di fragilità dello stabile dove abita. La mappa è visibile a questo link del sito della Protezione Civile ma prima di consultarla occorre capire come usarla correttamente e come interpretare i dati.

Come si usa la mappa di vulnerabilità case ai Campi Flegrei

La mappa è costituita da 442 celle. Si tratta di quadratini, ciascuno con 250 metri di lato. Ad ogni quadrato è associato un colore, al quale è abbinato un livello di vulnerabilità degli edifici privati: giallo (bassa vulnerabilità), rosso (media vulnerabilità), rosso scuro (alta vulnerabilità). Le celle ad alta vulnerabilità individuate sono 29, tra le quali 9 a Bacoli, 10 a Pozzuoli, 1 a Napoli-Pozzuoli e 9 a Napoli.

Il colore indica la probabile concentrazione di edifici vulnerabili all’interno di ogni cella. Siccome i dati sono stati raccolti a seguito di ispezioni solo esterne, nell'ambito della prima ricognizione “areale” della vulnerabilità sugli edifici privati – previsto dal Piano straordinario di analisi della vulnerabilità, all'articolo 2 del decreto-legge 140/2023 – dovranno poi essere approfonditi dai tecnici. La prima analisi, infatti, è stata di tipo statistico-probabilistico. Tecnici abilitati e formati hanno raccolto dati sulle caratteristiche edilizie e strutturali degli edifici privati, consultabili oggi in una banca dati sul sito della Protezione Civile, dove è caricata una dashboard dedicata.

Cosa succede ora? Il prossimo passo spetterà ai cittadini. Gli abitanti dei Campi Flegrei possono iniziare a consultare la mappa e a chiedere, tramite l'apposita piattaforma online, pubblicata dalla Protezione Civile, un sopralluogo tecnico gratuito più approfondito. I sopralluoghi, condotti da parte di tecnici abilitati, consisteranno in un’ispezione visiva sia dall’esterno che all’interno degli edifici. Rispetto alle domande arrivate, sarà data priorità alle celle classificate ad “alta” e “media" concentrazione di edifici vulnerabili.

La caldera dei Campi Flegrei
La caldera dei Campi Flegrei

Il piano straordinario per il bradisismo flegreo

A cosa servono tutti questi dati? Il Governo Meloni ha avviato dal 2023 un piano straordinario per il bradisismo ai Campi Flegrei, dopo le scosse di magnitudo superiore a 4.0 che si sono registrate tra settembre e ottobre 2023 e a maggio 2024. Il piano, approvato il 26 febbraio 2024, prevede tre azioni: uno studio di microzonazione sismica; l’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica e privata; e un programma di monitoraggio sismico e delle strutture.

Per la riqualificazione sismica dell'edilizia pubblica è stato nominato a luglio 2024 un Commissario straordinario di Governo l'ingegner Fulvio Maria Soccodato. Per l'edilizia privata, invece, il coordinamento delle attività è affidato al Dipartimento della Protezione Civile. L’analisi della vulnerabilità sismica viene fatta insieme ai Comuni e alla Regione Campania. Per l'edilizia pubblica, il Governo, lo scorso mese di febbraio, ha approvato i primi due interventi per la riqualificazione sismica urgente di edifici pubblici e infrastrutture per 184 milioni di euro.

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