Percolato mai smaltito dal 1996: sequestrata l’ex discarica di Pianura
Da quasi trent'anni, dal 1996, il percolato non sarebbe stato smaltito, come impongono le norme vigenti: per questo, i carabinieri del Gruppo Tutela Ambientale di Napoli, con l'aiuto nella fase esecutiva da militari del Comando Provinciale di Napoli e dei Carabinieri Forestale di Napoli, hanno posto sotto sequestro l'ex discarica di Pianura – dismessa proprio nel 1996 – che sorge a cavallo tra il quartiere della periferia occidentale di Napoli e la città di Pozzuoli.
Secondo quanto stabilito dai militari dell'Arma in fase di indagine, la Elektrica srl, società incaricata della gestione dell'ex discarica dopo la dismissione, almeno a partire dal 1996 non ha mai provveduto a smaltire a norma di legge il percolato – il liquido che si forma dalla fermentazione dei rifiuti – reimmettendolo, invece, in un'operazione di ricircolo.
Tra i rifiuti pericolosi accumulati nel sito di discarica nel corso degli anni, si annoverano, tra l’altro: fanghi industriali, rifiuti ospedalieri, morchie di verniciatura, fanghi di verniciatura, ceneri, fanghi da trattamento contenenti solventi clorurati, e comunque rifiuti sia speciali che pericolosi.
La discarica stava per essere riaperta nel 2007
Chiusa, come già detto, nel 1996, si era paventata l'opportunità di riaprire la discarica di Pianura nel 2007, per far fronte alla grande emergenza rifiuti che quell'anno colpì Napoli e provincia. Per questo, nei primi mesi del 2008, nel quartiere della periferia Ovest di Napoli ci furono numerosi scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti contrati alla riapertura della discarica, che sorge molto vicino all'Oasi WWF degli Astroni, nel Parco Regionale dei Campi Flegrei.