Perché via Solimena al Vomero è diventata un fiume di fango
Questa mattina, via Solimena, una delle vie principali del Vomero, quartiere collinare di Napoli, è stata invasa da un fiume di fango, che ha coinvolto anche abitazioni e attività commerciali. A qualche ora dall'evento, è l'Abc – la società che gestisce il servizio idrico in città – i cui tecnici sono al lavoro da questa mattina, a spiegarne il motivo: la colata di fango è stata provocata dalla rottura di un manufatto fognario, che ha riempito d'acqua la voragine creatasi in via Morghen lo scorso 21 febbraio; l'acqua è poi penetrata nel sottosuolo, invadendo la sottostante via Solimena.
Sospesa la fornitura idrica in via Moghen e via Bonito
All'origine del crollo del manufatto fognario, fa sapere ancora Abc, lo stress a cui è stato sottoposto negli ultimi giorni e che ne ha acuito le condizioni di fragilità. Da questa mattina, i tecnici Abc sono al lavoro per procedere a tutte le attività necessarie a risolvere l'inconveniente: per favorire gli interventi previsti, la fornitura idrica è stata sospesa sia in via Morghen che in via Bonito; abitazioni e attività commerciali delle due strade sono, al momento, senz'acqua. I tecnici hanno creato anche un sistema di pompaggio esterno.
Resta ora da capire anche come, dalla voragine di via Morghen, la colata di acqua e fango abbia raggiunto e invaso via Solimena, considerando che i tecnici dell'Abc avevano provveduto a chiudere il varco che si era creato nella parete in conseguenza all'apertura della voragine dello scorso 21 febbraio.
Convocata riunione in Prefettura per la colata di fango al Vomero
Questa mattina, inoltre, dopo l'allagamento di via Solimena, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha convocato d’urgenza i componenti del Centro coordinamento soccorsi, affinché fossero condotte le opportune verifiche degli interventi da attuare per far fronte alla situazione. "I tecnici dell’ABC stanno operando per individuare la soluzione tecnica migliore per svuotare la voragine e ripristinare il corretto passaggio delle acque" si legge in una nota della Prefettura.