Perché oggi c’è nebbia su molte strade della Campania
Dall'ultimo giorno del 2024 molte zone della Campania vivono sotto una fitta cappa di nebbia che sta rendendo difficile la vita per chi si sposta in automobile o in moto. Il fenomeno ha iniziato a fare la sua comparsa la notte di San Silvestro e purtroppo ha causato anche gravi incidenti. Uno su tutti, quello di Pomigliano d'Arco il 31 sera, sull'autostrada A16 Napoli-Canosa, dove un'auto che ha iniziato a rallentare a causa dei banchi di nebbia è stata tamponata violentemente da un altro veicolo: morta la passeggera, una donna di 32 anni.
Queste giornate, caratterizzate da alta pressione e tempo stabile, hanno portato il fenomeno, acuito dalle tonnellate di polveri sottili Pm2,5 e Pm10 generate dalle migliaia di botti esplosi l'ultimo dell'anno e dalla scarsissima ventilazione. L'immagine del panorama "classico" partenopeo, ovvero il Vesuvio visto dal Lungomare di Napoli mostra chiaramente banchi di fitta nebbia all'orizzonte.
La nebbia, è bene ricordarlo, è un fenomeno atmosferico. È caratterizzato dalla sospensione di minuscole goccioline d'acqua nell'aria, che riduce la visibilità a meno di un chilometro. Si forma quando l'umidità dell'aria si condensa vicino al suolo, spesso in presenza di temperature basse e scarsa ventilazione.
Proprio oggi, a causa della scarsa visibilità per la presenza di nebbia, sulla A1 Milano-Napoli è stato chiuso nella notte il tratto compreso tra Ferentino e Caianello in entrambe le direzioni. Il tratto ha riaperto alle 9 e ci sono 8 km di coda in aumento in corrispondenza dell'uscita di Caianello in direzione Roma. Autostrade per l'Italia consiglia gli utenti in A1 provenienti da Napoli e diretti verso Roma, di uscire a Capua, percorrere la viabilità ordinaria per poi rientrare in A1 alla stazione di Ferentino. Agli utenti in A1 provenienti da Roma e diretti verso Napoli, dopo l'uscita obbligatoria a Ferentino, viene suggerito di percorrere la viabilità ordinaria per poi rientrare in A1 alla stazione di Caianello.