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S’arrecorda ‘o Cippo a Furcella: perché una cosa vecchia ci porta nel cuore di Napoli?

Usato spessissimo per indicare qualcosa di vecchio, datato e obsoleto. Quest’espressione popolare è nota ai più, ma non a tutti è nota l’origine e, precisamente, quanto vecchia sia una cosa risalente al “Cippo”.
A cura di Redazione Napoli
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Che l'inventiva ai napoletani non manchi, si sa, e che il napoletano e i suoi detti siano pieni di rimandi è anche questa cosa nota. Ma spesso meno noto è il significato di molti modi di dire che sono ormai entrati nel linguaggio di tutti giorni. Quando si dice "questa cosa è vecchissima", allora "s'arrecorda ‘o Cippo a Furcella", ossia "si ricorda il Cippo a Forcella": tutti colgono immediatamente il significato, ma cosa indica precisamente il Cippo a Forcella e perché viene associato a qualcosa di datato ed obsoleto?

Circa 2.300 anni fa…

Tutto ha origine e sede a Forcella, la strada di Napoli situata tra i quartieri Pendino e San Lorenzo, a ridosso di via Duomo e tra Spaccanapoli e Corso Umberto, vie storiche di Napoli. Si tratta di una strada molto antica e popolare, dove a testimonianza della sua storia si trovano il famoso teatro Trianon, inaugurato nel 1911 dalla famiglia Scarpetta e l'omonima pizzeria, fondata nel 1923, frequentata tra gli altri anche da Totò.

Proprio qui, davanti al teatro, c'è un cancello circolare che cinge una parte della strada e circoscrive un gruppo di pietre, il cosiddetto cippo, facenti parte, un tempo, della cinta muraria di epoca greca dell'antica Neapolis e risalente probabilmente al secolo III a.C. Si pensa che il cippo sia costituito proprio dalle rovine di una porta difensiva della cinta muraria, la porta Furcillensis o Herculanensis, i cui resti sono situati proprio a Forcella, in piazza Vincenzo Calenda. Quello che resta oggi sono le pietre antiche, poste disordinatamente e denominate cippi, da qui l'associazione con qualcosa di antico, vecchio. Purtroppo queste rovine sono state spesso vandalizzate e danneggiate da vari tipi di rifiuti. Si tratta ad ogni modo di una delle tante preziose testimonianza antiche di come si sviluppava la Napoli greca.

E perché "Forcella"?

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Ma parlando sempre dell'etimologia delle parole, qualcuno si è mai chiesto da dove derivi il nome di "Forcella"? ebbene qui le interpretazioni sono molteplici. C'è chi riconduce il nome della popolare strada alla forma a "Y" che il suo bivio prende e quindi così detta, perché ricorda la forma della forcella, l'arnese utilizzato per lavorare la maglia. Un'altra ipotesi è invece riconducibile alla scuola di Pitagora che dal XIII al XIX secolo ebbe la sua sede nel quartiere, e che come emblema aveva proprio una Y. Ancora, secondo alcuni studi il nome della via deriverebbe dalle forche di giustizia in passato distribuite nei pressi della piazza Forcella. Inoltre, questo luogo era noto per l'esposizione delle teste recise dei giustiziati.

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