Perché Napoli è la città in cui si mangia meglio al mondo secondo TasteAtlas
Taste Atlas è un enorme database della cucina globale. Ci si trova di tutto: dal dolcissimo gulab jamun indiano al delizioso xiaolongbao cinese, fino agli gnocchi alla sorrentina. La forza di questa sorta di Wikipedia del food, realizzato da Matija Babić, giornalista ed editor croato, natali a Zagabria e grande esperienza nella realizzazione di portali di aggregazione delle notizie, sono le tantissime classifiche che ogni anno sollevano discussioni, campanilistiche o meno, sul cibo migliore al mondo.
Come si compongono queste classifiche? Dalle valutazioni degli utenti, ovviamente. TasteAtlas offre piatti divisi per città, regioni, paesi e continenti, gli utenti li valutano e a fine anno, ecco servite decine di classifiche, d'ogni tipo.
Ce n'è una in cui l'Italia spadroneggia: è la «100 Best Food Cities in the World» (ovvero: le 100 migliori città del cibo). Tra le 17.073 città presenti nel database del portale, sulla base di 477.287 valutazioni valide per 15.478 alimenti presenti, vi sono appunto 100 città che si distinguono con le valutazioni medie più alte per i piatti regionali e nazionali più comunemente lì serviti.
I piatti che portano Napoli in vetta nella classifica
Nel 2024/2025 il podio se lo aggiudica Napoli, con un punteggio perfetto di 5.00. La città partenopea è dunque incoronata capitale gastronomica mondiale. Ma con quali piatti? Non è difficile immaginarlo: si tratta dei piatti che più colpiscono l'immaginario del turista che arriva all'ombra del Vesuvio. Quelli più serviti (e dibattuti). In primis, ovviamente, la pizza margherita. Un piatto la cui lavorazione è patrimonio immateriale dell'Unesco e sul quale la discussione è eterna e non avrà mai fine: Dove si mangia la miglior pizza a Napoli? È una domanda che può costare anche un'ora di discussione senza arrivare ad una risposta.
Poi c'è la sfogliatella. Frolla o riccia? Vexata quaestio che trova ragioni sia da una parte che dall'altra. E ancora: gli gnocchi alla sorrentina e gli spaghetti con le vongole (anzi: "lo spaghetto a vongole", a Napoli lo si definisce così) e le zeppole di san Giuseppe, ormai prodotte tutto l'anno, non solo nel periodo di marzo e a Pasqua, un po' come la pastiera napoletana, diventata un evergreen.
Uno dei motivi per i quali TasteAtlas è così apprezzato dai vari ristoranti o pasticcerie è che rappresenta un ottimo strumento di marketing e pubblicità verso l'utenza non italiana. Motivo? Il portale indica anche i luoghi in cui andare a mangiare o ad acquistare leccornie locali. Nel caso di Napoli tra le pizzerie più rinomate sul sito spiccano l'Antica Pizzeria da Michele di Forcella e la pizzeria di Gino e Toto Sorbillo ai Tribunali. Per la sfogliatella, ovviamente l'iconic traditional restaurants indicato è l'Antico Forno dei Fratelli Attanasio alla Ferrovia.