Perché Condurro (Da Michele) è uno dei nomi fondamentali della pizza napoletana
Alla domanda "qual è la tua pizza preferita?", la risposta di molti napoletani è "Da Michele", o quantomeno è spesso uno dei due termini di paragone della domanda "preferisci la pizza di questo o di quell'altro?". Nata nel 1870 a Forcella, nel cuore di Napoli, grazie al capostipite della famiglia, quel Michele Condurro a cui deve il nome, la pizzeria è diventata una istituzione a Napoli e una meta irrinunciabile per tutti gli amanti della pizza, che vengono a Napoli da tutto il mondo e attendono in fila anche due/tre ore per assaggiare le uniche due varianti proposte: la margherita e la marinara.
Talmente celebre la pizzeria Da Michele da essere citata anche prima nel libro e poi nella trasposizione cinematografica di "Mangia, prega, ama", in cui Julia Roberts, seduta ai caratteristici tavoli di marmo, assaggia le due pizze e ne rimane estasiata.
La storia della pizzeria Da Michele
Nelle scorse ora, la pizzeria è stata funestata dalla morte di Antonio Condurro, l'ultimo dei 13 figli di don Michele, il fondatore come detto della pizzeria. Fu proprio lui, "innamorato" della pizza, nel 1870 ad aprire la pizzeria, laddove sorge ancora oggi, a Forcella, nel cuore antico di Napoli, in via Cesare Sersale.
Come si legge sul sito della pizzeria, il fondatore "aveva uno sguardo acuto e il sorriso malizioso, una persona particolare, particolare per il suo carattere, per la sua vita ma soprattutto per il modo in cui lavorava e considerava il proprio mestiere". Dalla pizzeria sono passati, nel corso degli anni e con diversi ruoli, tutti i 13 figli di don Michele Condurro, in particolare Luigi, Antonio e Salvatore, che hanno preso le redini dopo la morte del padre.
Il successo di Michele: due sole pizze proposte
Oltre alla bontà della lavorazione e degli ingredienti utilizzati, probabilmente il successo della pizzeria Da Michele è da ricercare anche nella sua semplicità: come detto, il locale propone solo due pizze, quelle della tradizione, ovvero la margherita e la marinara. Una scelta a quanto pare vincente, legata ai valori tradizionali, senza cedere alle lusinghe gourmet e, quindi, senza snaturarsi.