Per gli sfollati di Scampia fino a 1.100 euro al mese per affittare una casa. Soldi dal governo fino a dicembre 2025
Chi è stato sfollato dalla Vela Celeste di Scampia, oggetto del crollo di un ballatoio il 24 luglio scorso, evento costato la vita a 3 persone e il ferimento di altre 13, potrà avere fino a 1.100 euro al mese per l'affitto di un alloggio. I soldi saranno stanziati dallo Stato e assegnati dal Comune di Napoli a coloro che «trovino autonomamente sistemazione, fino al 31 dicembre 2025». È scritto nella bozza del decreto Omnibus atteso domani mercoledì 7 agosto in Consiglio dei ministri che Fanpage.it ha potuto visionare.
Il contributo è assegnato secondo questi criteri: massimo di 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per quelli di due persone, 700 per tre e 800 per 4, fino a un massimo di 900 euro al mese per le famiglie di cinque o più persone. Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni o persone con disabilità con una percentuale di invalidità non inferiore al 67 per cento, è concesso un contributo aggiuntivo nel limite di 200 euro mensili per ognuno dei soggetti sopra indicati, anche oltre il limite massimo di 900 euro mensili previsti per il nucleo familiare. Accettate tutte le richieste del sindaco Gaetano Manfredi esposte durante l’ultimo vertice col ministro della Protezione Civile Nello Musumeci.
«I contributi sono erogati – si legge – decorrere dalla data di esecuzione del provvedimento di sgombero dell'immobile e sino a che le esigenze abitative siano state soddisfatte in modo stabile. In ogni caso, i contributi non possono essere erogati oltre il 31 dicembre 2025 e, comunque, non spettano qualora l'esigenza abitativa sia stata temporaneamente soddisfatta a titolo gratuito da una pubblica amministrazione».
Ieri alcuni sfollati avevano tentato di rientrare nelle case sgomberate, bloccati nottetempo dalla Polizia. Oggi interlocuzione tra il comitato Vele e il sindaco Gaetano Manfredi per evitare nuove sortite del genere e per chiarire le tempistiche dei nuovi alloggi, purtroppo al momento assolutamente ignote.
Sarà anche un problema capire quali saranno le garanzie che gli sfollati, quasi tutti nullatenenti, disoccupati , in alcuni casi pregiudicati o agli arresti domiciliari, potranno fornire agli affittuari di casa. Il mercato immobiliare tra Napoli e provincia in questo periodo sta subendo forti rincari a causa dell'affusso turistico e le principali speculazioni sono proprio sul fronte affitti.