Pedopornografia e reati contro i minori online, nel 2024 in Campania 112 casi
Nel 2024 sono stati registrati in Campania 212 casi di reati contro i minori e di pedopornografia online, che hanno portato alla denuncia per 76 persone e a 12 arresti. I dati sono stati diffusi dalla Polizia di Stato e riguardano il bilancio di fine anno del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Campania, Basilicata e Molise; il numero complessivo dei reati è in linea con quello degli anni scorsi, mentre sono aumentate le operazioni di contrasto, le persone arrestate e le perquisizioni effettuate; nel 2024 in Basilicata ci sono stati 9 casi di reati contro i minori con 5 denunce, in Molise un solo caso con una persona denunciata.
Più alto il numero di reati contro la persona (stalking, revenge porn, sex extortion e molestie) che non riguardano minorenni: 342 casi, che hanno portato a 84 denunce in stato di libertà e a due arresti. In Basilicata i casi trattati sono stati 40, in Molise 42 con 29 denunciati. In sensibile aumento, rispetto agli anni precedenti, le vicende afferenti al cosiddetto "codice rosso".
In merito alla protezione delle infrastrutture critiche e al cyberterrorismo, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Campania, Basilicata e Molise ha trattato, nel 2024, 32 attacchi informatici significativi, diramando numerosi alert per prevenire e contrastare attacchi ai sistemi informatizzati sia di interesse regionale sia nazionale, e nello stesso periodo sono stati analizzati 6.131 spazi virtuali e siti web, numero incrementato notevolmente rispetto agli anni precedenti.
Ulteriore aspetto su cui sono impegnati gli specialisti del COCS, quello delle truffe perpetrate mediante strumenti informatici: nel periodo in esame gli agenti hanno trattato oltre 2.200 casi, con 330 persone denunciate e 20 arrestati. In questo settore ricadono il phishing (anche nelle varianti del vishing e nello smishing, che invece che col telefono vengono attuate tramite rispettivamente tramite telefonia vo-ip e sms) e le frodi informatiche, con vittime anche gli anziani; è stato rilevato un incremento del BEC Fraud e del CEO Fraud, truffe in cui tramite email, che sembrano provenire da alti dirigenti o dallo stesso CEO di un'azienda, si spingono i dipendenti a inviare grosse somme di denaro (per bonifici straordinari ma anche per pagamenti ordinari) verso un nuovo conto corrente, che sarà, appunto, quello del truffatore. In Basilicata i casi di truffe registrati sono stati 717, in Molise 379 con 103 denunciati.