Paziente insegue e prende a pugni un operatore sanitario all’ospedale San Paolo di Napoli
Un operatorie socio-sanitario è stato inseguito per tutto il reparto da un paziente, che lo ha anche preso a pugni e sfondato una porta. La vicenda è accaduto all'ospedale San Paolo di Napoli: come verificato da Fanpage.it, il fatto è avvenuto attorno a mezzanotte e trenta della scorsa notte. Non è chiaro cosa abbia scatenato l'aggressione: per l'operatore, 21 giorni di prognosi, mentre il paziente è stato identificato dalle forze dell'ordine e identificato. La vicenda era stata riportata anche dall'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che da sempre racconta i casi di aggressioni al personale medico sanitario a Napoli in particolare e nella immediata provincia.
Secondo quanto ricostruito finora, l'operatore socio-sanitario stava svolgendo il suo lavoro di coadiuvazione infermieristica, con guanti e mascherina come da protocollo, quando il paziente gli si sarebbe avvicinato, forse pensando che l'uomo stesse visitando anche pazienti affetti da Covid. Fatto sta che poco dopo lo avrebbe colpito con un pugno al volto, per poi inseguirlo per tutto il reparto e distruggendo anche una porta. Solo l'intervento delle forze dell'ordine ha riportato la calma: l'uomo è stato fermato ed identificato, mentre l'operatore socio-sanitario è stato curato e se la caverà con 21 giorni di prognosi. "Ma i presidi di polizia tanto annunciati dal governo dove sono?", ha commentato Francesco Emilio Borrelli, deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra, "ma è mai possibile che da inizio anno ci siano state tra Asl Napoli 1 Centro e Napoli 2 Nord ben 78 aggressioni? E che nessun aggressore sia stato ad oggi condannato?"
